Psicosi maniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali) ...
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Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] struttura essenzialmente immaginaria, anche se inserita in una situazione reale.
Il d. può essere appannaggio di qualsiasi varietà di psicosi, ma nella paranoia costituisce l’essenza stessa della malattia e ha carattere di particolare sistematicità. ...
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paranoia
Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico (di grandezza, di persecuzione, di gelosia, ecc.), lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, non associato ad [...] ideo-affettive inattaccabili. Su questa linea il tedesco Gustav Specht (1860-1940) nel 1898 parlò di terza psicosi affettiva (p. originata dalla sfiducia) e sostenne la centralità del sospetto nel processo evolutivo delle sindromi ciclotimiche ...
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aripiprazolo
Farmaco utilizzato nelle psicosi gravi (schizofrenia e disturbo bipolare). Agisce legandosi ad alcuni recettori dei neurotrasmettitori dopamina e serotonina comportandosi da agonista parziale, [...] ossia attivando i recettori ma in misura ridotta rispetto ai neurotrasmettitori, contribuendo alla normalizzazione dell’attivita delle cellule nervose. Tra gli effetti indesiderati più osservati (dall’1 ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; questo processo si traduce in gravi disturbi della strutturazione del pensiero, della dinamica affettiva e dell’apprezzamento dei rapporti tra ...
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Termine generico per indicare una psicosi basata su un grave disturbo del tono affettivo per sentimenti di gaiezza, benessere, ottimismo, oppure malessere, tristezza, pessimismo, eventualmente alternati [...] ( psicosi ciclotimica). ...
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neurolettico, farmaco
Farmaco usato nelle psicosi, appartenente a quella classe (prima storicamente) di antipsicotici tipici che sono accompagnati da importanti effetti collaterali, come atetosi, discinesie, [...] ecc. (➔ antipsicotico) ...
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Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento [...] della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, ...
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In psichiatria, sintomo proprio di alcune psicosi schizofreniche, in cui il tono di voce non corrisponde a ciò che si vuole dire o non è adeguato alla situazione.
Nella pratica clinica si dice parafonico [...] il tono cardiaco che presenta impurezze acustiche, senza essere preceduto, accompagnato o seguito da vero e proprio soffio ...
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psicosi
psicòṡi s. f. [der. di psico-, col suff. medico -osi]. – 1. Malattia mentale, condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi e vita vissuta, emozioni e concetti...