Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] negli esercizi di training autogeno di J.H. Schultz. Una delle tecniche più note nella psicoterapiacognitivo-comportamentale è appunto la desensibilizzazione sistematica (DS), basata sul principio di inibizione reciproca, per cui la risposta ...
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Che cosa induca una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà esterna, e perché una persona cambi, sono gli interrogativi con cui ciascuno, nel corso della [...] condizionata dalla qualità degli stimoli.
Teoria cognitivo-comportamentale del cambiamento
Poste queste premesse, ne deriva di molti alla stessa storia evolutiva (Tempo e mito nella psicoterapia familiare 1987).
G. Bateson (1979) ha sostenuto che ciò ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] di intervento. La psicoanalisi con i suoi vari orientamenti teorico-clinici, le psicoterapie relazionali-sistemiche (della famiglia) e quelle cognitivo-comportamentali hanno dato tutte contributi essenziali alla comprensione e al trattamento della ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] cognitivo-comportamentale, mirato all'acquisizione di conoscenze sull'evento della crisi di panico, sulle situazioni scatenanti, sulle emozioni relative, sulla desensibilizzazione progressiva e quindi sul controllo.
La psicoterapia psicoanalitica ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] , Theories of learning, New York, Meredith, 1966 (trad. it. Milano, Angeli, 1978).
g. liotti, Un modello cognitivo-comportamentale dell'agorafobia, in Cognitivismo e psicoterapia, a cura di V.F. Guidano, M.A. Reda, Milano, Angeli, 1981, pp. 149-70.
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] l'osservazione delle loro differenze comportamentali; i gruppi che ne svolto una serie di studi sullo sviluppo cognitivo in onore del maestro (v. Elkind pp. 3-7.
Ancona, L., Dinamica e psicoterapia di gruppo in psicoanalisi, in Atti del Convegno ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] sensopercettivi ed elaborazioni cognitive, i quali rimandano alla memoria, al linguaggio, agli schemi comportamentali e infine si fonda anche la possibilità di agire attraverso la psicoterapia che, come è noto, contempla un richiamo delle esperienze ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] ricerca sarebbe stata alla base della psicoterapiacomportamentale, o behavior modification.Nell'ambito loro caratteristiche personali, al piano delle loro azioni cognitive e comportamentali. Qui si possono trovare regolarità nelle relazioni che si ...
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psicoterapia
psicoterapìa s. f. [comp. di psico- e terapia]. – Ogni forma d’intervento terapeutico nei confronti di disturbi mentali, emotivi e comportamentali, impostato e condotto a termine con tecniche psicologiche (alle quali può aggiungersi...