Attore (Pietroburgo 1812 - ivi 1887). Figlio del tenore Vasilij Michajlovič (1782-1839), esordì (1834) al teatro Bol´šoj di Pietroburgo, ma passò ben presto all'Aleksandrinskij. Fu attore di grande personalità, [...] interprete di drammi classici del teatro russo (Gogol´, Turgenev, Puškin, ecc.) e straniero (Shakespeare), e anche, con grande successo, di melodrammi e vaudevilles. Anche le sue due sorelle Nadežda Vasil´evna (1818-1899) e Vera Vasil´evna (1824-1880 ...
Leggi Tutto
LEDNICKI, Wacław
Slavista polacco, nato a Mosca nel 1891. Trasferitosi in Polonia nel 1918 vi divenne professore di letteratura russa all'università di Cracovia. Emigrato dalla Polonia (1940) durante [...] università di Bruxelles, Harvard e infine di California (Berkeley) dove insegna tuttora.
Come studioso si è occupato soprattutto di Puškin e dei suoi rapporti con Mickiewicz e in genere dei rapporti tra la letteratura russa e quella polacca. Opere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] ma anche – caratteristica essenziale – attraverso la mediazione formale di un verso classico come la tetrapodia giambica. Nel 1836 Puškin si misura con il romanzo storico alla Walter Scott: nasce così La figlia del capitano, ambientato ai tempi della ...
Leggi Tutto
GORČAKOV, Aleksandr Michajlovič, principe
Ettore Lo Gatto
Uomo di stato e diplomatico russo, nato il 4 (16) luglio 1798, morto a Baden il 27 febbraio (11 marzo) 1883. Fu educato nel liceo di Tsarskoe [...] Selo, dove fu amico del poeta Puškin. Negli anni 1820-22 fu col conte Nesselrode ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Dal 1822 al 1827 fu all'ambasciata di Londra come segretario. Dopo una breve permanenza a Roma, nel 1828 fu mandato come ...
Leggi Tutto
Pittore ungherese (n. contea di Zala 1827 - m. Pietroburgo 1906). Visse a lungo a Pietroburgo e a Parigi. Più che per le opere di genere Biedermeier fu noto per i quadri di soggetto drammatico; notevoli [...] i suoi disegni e le illustrazioni per opere di Puškin, Th. Gautier, I. Madách, J. Arany, ecc. ...
Leggi Tutto
Poeta croato (Požega 1902 - Zagabria 1980). Tra le sue raccolte: Lirika, 1931; Spasena svijetla "Luci salvate", 1938; Pjesme "Poesie", 1951; Goli časovi "I momenti nudi", 1956; Slap "La cascata", 1970; [...] Svijetla za daljine "Luci per le distanze", 1975. Notevole la sua attività di traduttore (Puškin, Esenin, Goethe, Heine, Rilke, ecc.). ...
Leggi Tutto
Poetessa russo-sovietica, morta a Domodedovo (Mosca) il 5 marzo 1966; è stata sepolta a Leningrado. Negli anni Trenta l'A. tacque come poetessa, dedicandosi a traduzioni e ai suoi studi su Puškin. La sua [...] voce si fece riudire col ciclo Veter vojny ("Vento di guerra"), poesie scritte tra il 1941 e il 1945, di sofferta e commossa partecipazione alla tragedia del suo paese; ma nel 1947, attaccata assieme a ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tra le quali spiccano Mocart i Sal´eri «Mozart e Salieri» e Kamennyj gost´«Il convitato di pietra»).
Amici e sodali di Puškin sono i giovani decabristi, come il compagno di liceo V. Kjuchel´beker, poeta, drammaturgo e romanziere, e il poeta K. Ryleev ...
Leggi Tutto
Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia [...] (1947); Storia del teatro russo (1952); Storia della letteratura russa contemporanea (1958); Storia della letteratura russa moderna (1960); Puškin. Storia di un poeta e del suo eroe (1960); Il mito di Pietroburgo (1960); Russi in Italia (1971); I ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] ("Versi"). Ma fu con la nascita del movimento simbolista che T. ottenne il riconoscimento di maggior poeta del secolo dopo Puškin, e fu apprezzato per la ricerca espressiva, capace di svelare la duplicità del reale, e per l'importanza dell'elemento ...
Leggi Tutto