Slavista (Mosca 1891 - Berkeley, California, 1967), di famiglia polacca. Si trasferì (1918) in Polonia, dove divenne prof. di letteratura russa all'univ. di Cracovia (1928-39). Lasciata la Polonia (1940), [...] slave nelle univ. di Bruxelles, Harvard (1940-44) e di California (Berkeley; 1944-58). Specialista di studî puškiniani (A. Puškin, studja, 1926; Pushkin's bronze horseman, the story of a masterpiece, 1955, nel quale sono ripresi e rielaborati anche ...
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Attore e regista russo (1877-1936); fondatore, a Mosca, del teatro-cabaret Letučaja myš´ ("Il pipistrello", 1908). Attore dapprima del Teatro d'arte, portò nel suo teatrino i metodi e i modi di Stanislavskij [...] e Nemirovič-Dančenko. Nelle riduzioni di opere, teatrali o no, di grandi autori (Puškin, Gogol´, Turgenev, Lermontov, Čechov) seppe creare una atmosfera d'arte cui contribuivano l'elemento musicale e quello pittorico. Dopo la rivoluzione, B. portò il ...
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KREFT, Bratko
Bruno MERIGGI
Drammaturgo e critico sloveno, nato a Maribor l'11 febbraio 1905. Formatosi a Vienna ed a Lubiana, ha soggiornato a lungo in Austria, Germania, Francia e Cecoslovacchia. [...] di lavori di regia a Lubiana.
Nella sua vasta opera figurano numerosi saggi, quali Shakespeare in Puškin ("Shakespeare e Puškin", 1952), O Dostojevskom ("Intorno a Dostoevskij", 1956), e Portreti ("Ritratti", 1956); prose, tra cui Povesti nekdanjih ...
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Poeta russo (Voronež 1809 - ivi 1842). D'ispirazione genuinamente popolare per spirito e forma, le sue poesie furono molto in voga in tutto il sec. 19º e conservano in parte anche oggi tutta la loro freschezza. [...] La più popolare è Les ("La foresta", 1838), scritta per la morte di Puškin. ...
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Vitale, Serena. – Scrittrice italiana (n. Brindisi 1945). Allieva di A.M. Ripellino è diventata una grande conoscitrice della lingua e letteratura russa, è docente di Lingua e Letteratura russa presso [...] di Milano. Ha tradotto importanti autori russi e ha scritto numerosi saggi su diversi autori, tra questi: I.A. Brodskij, A.S. Puškin, V.V. Nabokov, M.I. Cvetaeva, S.A. Esenin, M. Bulgakov, J.V. Trifonov, V.V. Majakovskij. Del 1979 è Testimone di ...
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Pubblicazione (russo «L’eredità letteraria») edita a Mosca dal 1931 con periodicità irregolare, e dedicata alla raccolta di testi e materiali per la storia letteraria e sociale russa. Dopo le prime due [...] annate, i volumi di carattere miscellaneo si sono alternati con quelli dedicati a un singolo autore (Saltykov-Ščedrin, Tolstoj, Puškin ecc.), a movimenti, o allo studio dei rapporti fra la letteratura russa e quella di altri paesi. ...
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Pittore e incisore (Breslavia 1724 - Monaco 1767). Studiò a Vienna, poi a Venezia, e questo soggiorno ebbe su lui durevole influenza. Fu pittore di corte a Dresda (1752) e a Monaco (1764). Lavorò a Praga, [...] Dresda, Monaco, Brno, Kroměříž, Roudnice nad Labem, dipingendo quadri e affreschi (Giuditta e Oloferne, 1745, Mosca, Museo Puškin). ...
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Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] di rimandi e citazioni interne che ruotano intorno al personaggio di Lev Odoevcev, nobile, intellettuale, studioso di Puškin, figlio legittimo della linea pietroburghese della letteratura russa e dei suoi uomini ''inutili'', generosi ma incapaci di ...
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Pittore (n. forse Lipsia o nel Vogtland 1603 - m. Utrecht 1655). Nel 1630 studiava a Utrecht con A. Bloemaert, il cui influsso, insieme a quello dei caravaggeschi, è sensibile nelle sue opere, dove non [...] mancano richiami anche all'arte del giovane Rembrandt (Davide e Salomone, 1654, Utrecht, Centraal Museum; Ecce Homo, Mosca, Museo Puškin). ...
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Gogol', Nikolaj Vasilevič
Cesare G. De Michelis
, Il grande romanziere russo (1809-1852) conobbe D., leggendolo in italiano, durante il suo soggiorno romano.
In un momento in cui D. era ancora pressoché [...] sconosciuto in Russia - le prime frammentarie traduzioni cominciavano ad apparire in quegli anni - soltanto G. e Puškin compresero appieno il valore della sua opera. In G. è naturalmente la Commedia (in particolare l'Inferno) che viene maggiormente ...
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