Scrittore e critico letterario russo (Mosca 1925 - Parigi 1997). Collaboratore della rivista Novyj mir, pubblicò all'estero, con lo pseud. di Abram Terc, scritti contrarî all'estetica di regime, tra cui [...] dopo l'arrivo in Francia (Goloz iz chora, 1973, trad. it. Una voce dal coro, 1975; Progul´ki s Puškinym "Passeggiate con Pǔskin", 1975; V teni Gogolja, 1975, trad. it. Nell'ombra di Gogol´, 1980), sono da ricordare alcune opere scritte in esilio (il ...
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Ballerino e coreografo di origine tatara (n. fra il Lago Baikal e Irkutsk 1938 - m. Parigi 1993), cittadino austriaco dal 1982. Fin dall'infanzia fu istruito nella danza popolare; a diciassette anni entrò [...] ballo del Teatro Kirov di Leningrado, dove il tirocinio precedente e la sua scontrosità furono pazientemente corretti e studiati da A. Puškin, che ne intuì subito il singolare talento. Danzò col Kirov in patria e all'estero, ma nel 1961, nel corso di ...
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NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] in versi il poemetto storico intitolato: Aprodul Purice con imitazioni del Tasso, e tradusse molte poesie di Victor Hugo, di Puškin, di Th. Moore (Melodie irlandesi), ecc. Prova meno buona fa il N. nei suoi tentativi drammatici: Cârlanii (I puledri ...
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Scrittrice russa (Kiev 1783 - Elabuga, Kazan´, 1866). Cresciuta tra gli ussari di cui il padre era comandante, male adattandosi alla vita casalinga lasciò il marito e un figlio e si arruolò con nome maschile [...] a numerose campagne. Cominciò a pubblicare le sue singolari memorie nella rivista Sovremennik, nel 1836, con una presentazione di Puškin. I romanzi della D., che s'inseriscono nel filone romantico della narrativa a intreccio (Klad "Il tesoro nascosto ...
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Letterato sloveno (Sodražica, Ribnica, 1875 - Lubiana 1937), storico della letteratura e della cultura slava, prof. di letterature slave a Lubiana (dal 1919); ha svolto un'intensa attività scientifica [...] pubblicando parecchi lavori, tra cui particolarmente notevoli quelli sulla cultura slovena dell'epoca della Riforma e del Risorgimento, sul mondo slavo nell'epoca napoleonica e su singoli scrittori (L. N. Tolstoj, A. S. Puškin, F. Prešeren, ecc.). ...
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Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] più apertamente marxista, fu arrestato (1897) dai Russi. In prigione e in esilio tradusse il Faust di Goethe, opere di Puškin, Schiller, Lessing, Shakespeare, ecc., e compose la sua prima raccolta di versi, Tālās nuoskaņas zilā vakarā ("Echi lontani ...
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Pittore e scenografo russo (Novgorod 1875 - New York 1958). Visse a Parigi e Kaũnas (dal 1924). Lavorò per la Kommissarževskaja, per N. N. Evrejnov ("Teatro antico"), per il "Teatro d'arte" e per i balletti [...] di S. P. Djagilev. Le sue messe in scena di Dostoevskij, Turgenev, Schiller, Shakespeare, ecc., sono ricche d'immaginazione eppure sempre vicine alla realtà. Ha illustrato Andersen, Dostoevskij, Puškin, Lermontov. ...
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ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Angelo Maria RIPELLINO
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella [...] (Romanticismo tedesco e misticismo contemporaneo, 1914), Poezija A. Bloka (Poesia di Blok, 1922), Valerij Brjusov i nasledie Puškina (Brjusov e il retaggio di Puškin, 1922), Rifma, ee istorija i teorija (La rima, sua storia e teoria, 1923), Bajron i ...
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Pittore senese (m. prima del 1331). Cugino di Duccio di Buoninsegna, ne fu fedele seguace e divulgatore dello stile, risentendo, nella fase più tarda, dell'arte di Simone Martini. Della sua attività, documentata [...] Fiorentino, Collegiata), frammenti di un polittico (Siena, Pinacoteca), un trittico (New York, Metropolitan Museum), un crocifisso (Mosca, Museo Puškin). Altre opere sono state assegnate a S. e alla sua bottega, di cui fecero parte i figli Niccolò (v ...
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Attore tragico russo (Pietroburgo 1802 - ivi 1853), il più illustre della famiglia Karatygin. L'emulazione col coetaneo P. S. Močalov incominciò poco dopo l'esordio di K. e, alimentata dalla rivalità artistica [...] tra le due capitali russe (Močalov recitava al Piccolo Teatro di Mosca e K. all'Aleksandrinskij di Pietroburgo), culminò nelle due interpretazioni di Amleto. Altre parti importanti K. sostenne in drammi di Griboedov, Puškin, Schiller. ...
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