E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] in una lettera a una confidente definì la sua bellezza “accecante”. Nel giugno del 1825, nella grigia cittadina di Trigorskoe, dove Puškin scontava l’esilio, i due si rividero per un breve periodo e prima della partenza di lei, il poeta le regalò un ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] Adelphi, 2011.Lermontov, M., Liriche e poemi, trad. di Tommaso Landolfi, Torino, Einaudi, 1963.Puškin, A., Poemi e liriche, trad. di Tommaso Landolfi, Torino, Einaudi, 1960.Puškin, A., Teatro e favole, trad. di Tommaso Landolfi, Torino, Einaudi, 1961 ...
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Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Puškin appartiene alla cultura russa non soltanto come poeta, romanziere, drammaturgo di eccelsa qualità e di immensa forza innovatrice,...
Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro di Pietro il Grande", scritto nel 1827 e...