Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] dove erano depositate le chiavi del tesoro. Tale gestione comprese la riscossione delle entrate, la revisione dei conti dei pubblicani, l’esazione delle ammende, i procedimenti contro i debitori dello Stato. Per le spese i q. provvedevano di loro ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] mancanza di certezza e di equa ripartizione degli oneri finanziari e il modo della riscossione, affidata a potenti società di pubblicani che ne tenevano l’appalto, contribuivano a ridurre le province in stato di grave oppressione. I modi di esazione ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] eletti dai rifiutati – porti la sua comunità a sottovalutare l’intimità della coscienza e quella “purezza del cuore” (i pubblicani e le meretrici vi precederanno nel regno dei cieli) di cui i vangeli con discrezione non mancano di sottolineare la ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate impure dalla l. (lebbrosi, samaritani, pubblicani ecc.) sia con il subordinare la l. alla predicazione del regno di Dio e all’accoglienza della sua stessa persona ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] state dichiarate (Dig., XXXVIII, 4, de publicanis, 16); secondo Diogene Laerzio sembra poi che i reati di prevaricazione contro i pubblicani fossero puniti con la vendita del reo e della sua famiglia. Molto più gravi sono in ogni modo le pene che ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] Numidia e in alcune miniere d'oro della Dacia, della Pannonia, della Dalmazia, o le davano in appalto a uno o più pubblicani, conductores, i quali non dirigevano da sé i lavori di scavo o di carattere metallurgico, ma li affidavano, alla loro volta ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] .
Sembra così da escludere che l'origine funzionale delle odierne società anonime possa essere riferita alle prime riunioni di pubblicani, costituite per l'appalto delle esazioni di redditi fiscali e delle quali si ha traccia nella storia economica ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...