(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] suo libero apprezzamento. Ma a tale principio la legge porta una deroga a favore dell'imputato: in difetto di gravame del pubblicoministero, il giudice di appello non può mutare a danno dell'imputato la quantità e la qualità della pena inflitta in ...
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– Il fallimento. Le riforme del 2006-2007. I limiti dimensionali. Insolvenza e crisi dell’impresa. Le novità in materia di effetti. Ruolo e funzioni degli organi. Le novità processuali. L’esdebitazione. [...] , sia esso ordinario o con riserva, il fallimento dell’imprenditore, su istanza di un creditore o su richiesta del pubblicoministero, può essere dichiarato soltanto quando ricorrono gli eventi previsti dagli artt. 162, 173, 179 e 180 l. fall. e ...
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Gruppo di isole dell'Egeo sud-orientale, che fanno parte delle Sporadi meridionali e appartengono all'Italia dal 1912. Il nome attuale fu loro dato, con r. decreto del 1930; precedentemente, e fin dal [...] e revoca funzionarî, giudici e rappresentanti del pubblicoministero; indice le elezioni municipali, scioglie le pagamento di un canone annuo; 3. tasse e diritti dell'ex-debito pubblico ottomano; 4. tasse e diritti portuali; 5. dazî e diritti ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] successione, esecutore testamentario, creditori autorizzati dal pretore, ecc.), ma possono procedere d'ufficio, o su richiesta del pubblicoministero o sulla dichiarazione del podestà nei casi indicati nell'art. 849 (assenza del coniuge o degli eredi ...
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Prima della fine del sec. XVIII non si può dire che esistesse un vero e proprio diritto d'autore, ma venivano soltanto concessi dei privilegi agli autori, specialmente ai librai. Un primo e timido riconoscimento [...] dai genitori e avi e dai discendenti diretti, e via via dai fratelli, sorelle e loro discendenti, e finalmente dal Pubblicoministero, il quale può esercitarlo anche se esistano i parenti dell'autore, ma omettano di farlo valere. Un altro aspetto del ...
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Termine usato in diritto soprattutto nel senso di abuso di autorità. Le sanzioni stabilite dalla legge variano a seconda delle autorità che commettono l'abuso: dal punto di vista storico e del diritto [...] Consiglio di stato in assemblea generale, che esso, pronunciando sull'istanza, sul rapporto e sulle conclusioni del PubblicoMinistero, potesse rimuovere l'ostacolo dell'atto abusivo, o annullarlo, rimettendo le cose allo stato precedente, e potesse ...
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Per delinquenza s'intende il complesso delle infrazioni (azioni e omissioni) alle leggi e ai regolamenti, le quali siano passibili di pena: tale termine comprende, quindi, non soltanto i delitti, ai quali [...] giudiziarie italiane permettono di conoscere il numero delle persone sulle quali ebbero a provvedere i pretori e gli uffici del pubblicoministero per reati obbiettivamente accertati: da 673.610 in media nel 1890-92 tale numero è salito a 949.674 nel ...
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. La professione di avvocato, per quanto associata nella legge e, in parecchie regioni, anche nella pratica con quella di procuratore, ha tuttavia, rispetto ad essa, distinte origini, diversa storia e [...] di patrocinio, verso la fine del sec. XIII, scaturisce, per successive graduali sovrapposizioni d'uffici, l'istituto del pubblicoministero.
Dopo un lungo periodo in cui la fisionomia del nostro istituto resta vario e oscuro, lo vediamo riapparire ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] patria potestà abusi di essa, o ne trascuri i doveri, il tribunale, sull'istanza di alcuni dei parenti più vicini o del pubblicoministero, può nominare un curatore ai beni di lui (art. 233 cod. civ.).
Curatore ai figli di chi passi a seconde nozze ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] le illecite speculazioni sulla giustizia o lo sfruttamento a danno dei litiganti) ai giudici, uffiziali del pubblicoministero, cancellieri, uscieri (oggi uffiziali giudiziarî), avvocati, procuratori o patrocinatori e notai, è stabilito, nell'ultimo ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...