INTERVENTO
Virgilio Andrioli
. Diritto processuale (App. I, p. 734). - Il codice di procedura civile del 1942 mantiene ferme le figure di intervento disciplinate dal codice abrogato (volontario, coatto [...] disposizioni contemplano esplicitamente i poteri d'intervento: ciò dicasi dell'art. 72, che regola i poteri del pubblicoministero interveniente; dell'art. 111 che consente al successore a titolo particolare nella cosa litigiosa di intervenire nel ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] : non vi è interferenza fra istruzione formale e sommaria e, nel corso e per le esigenze di quest'ultima, il PubblicoMinistero ha facoltà di compiere tutti gli atti che il giudice istruttore può compiere nell'istruzione formale (si veda, per un ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] , fra i magistrati con titolo e funzione di primo presidente di Corte d'appello o parificato.
PubblicoMinistero. - Il PubblicoMinistero, secondo l'art. 77 dell'Ordinamento giudiziario, è il rappresentante del potere esecutivo presso l'autorità ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] di provvedere ai proprî interessi. Il giudizio d'interdizione può essere promosso da qualsiasi congiunto, dal coniuge, dal pubblicoministero (art. 326): l'ambiguo termine congiunto ha fatto dubitare se una tal facoltà spettasse anche all'affine; il ...
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Processo civile
Stefano Petitti
(XXVIII, p. 280; App. II, ii, p. 612; III, ii, p. 488; V, iv, p. 278)
L'esigenza di riforma del processo civile
Nell'ultimo decennio il p. c. è stato oggetto di numerosi [...] deve essere collegiale. Con riferimento alla riserva di collegialità per le cause in cui è obbligatorio l'intervento del pubblicoministero o per i procedimenti in camera di consiglio (già prevista dalla l. n. 353 del 1990), bisogna precisare che ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] dei pentiti, la cui effettiva collaborazione è accertata dal Tribunale di sorveglianza, acquisite le informazioni necessarie e sentito il pubblicoministero competente per i r. per i quali viene prestata, è disciplinata dalla l. 12 luglio 1991 n. 203 ...
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PREVENZIONE, Misure di
Carlo ERRA
La materia relativa alle misure dì p. nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, già regolata nel t. u. leggi p. s. approvato [...] Avverso il decreto della Corte d'appello è ammesso ricorso in cassazione per violazione di legge, da parte del pubblicoministero e dell'interessato, entro dieci giorni. La Corte di cassazione provvede in camera di consiglio, entro trenta giorni dal ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] col che è evidente, per ragionamento a contrario, l'affermazione di una subordinazione gerarchica del pubblicoministero. La figura del pubblicoministero tende quindi ad uscire dalla situazione equivoca ed incerta nella quale si era venuta riducendo ...
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PROCESSO COSTITUZIONALE
Sergio Bartole
(App. IV, III, p. 55)
L'allargamento delle funzioni della Corte costituzionale nell'ultimo decennio si è accompagnato all'introduzione di novità caratterizzanti [...] Corte per connessione. Il comitato parlamentare di cui sopra è competente a esercitare il potere di revisione attribuito al pubblicoministero dal codice di procedura penale.
Vi sarebbe da aggiungere qualcosa sui conflitti fra i poteri dello stato di ...
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PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] rilevato come espressione tipica di questa par condicio siano quei procedimenti che hanno per fondamento un accordo tra il pubblicoministero e l'imputato (come il giudizio abbreviato, la cui celebrazione può avvenire solo su consenso del primo alla ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...