Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] alla morte del fratello Perdicca III, F. si sbarazzava di altri pretendenti e riusciva a esser nominato tutore del nipote minorenne Aminta, ufficio che rivestì fino al 354 o 353, quando, conculcando il ...
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Medico statunitense (n. Baltimora 1912 - m. 1990), prof. (1965-88) alla Johns Hopkins Univ. Nel 1942 descrisse la sindrome di K., particolare quadro clinico di ipogonadismo maschile determinato geneticamente, [...] che si manifesta chiaramente alla pubertà ed è caratterizzato da piccolo volume dei testicoli, azoospermia, talora ginecomastia. ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] "in tempo della mia pubertà era impiegato del governo della possessione di Poggio S. Lorenzo in Latina" (probabilmente presso Orvieto). Il padre lo destinava a studiare leggi in Roma, ma dopo la sua morte "mi volle presso di sé il sacerdote don ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] porre il problema appariva quasi una sfida (v. Freud, 1905). La sessualità cominciava a quei tempi con la pubertà ed era assente nei ‛bambini innocenti'. Il quadro sopra delineato di una ininterrotta continuità del pluristratificato sviluppo sessuale ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] è frequente nell’infanzia, specie nei bambini con isolamento sociale e difficoltà di contatto, e ancor più frequente nella pubertà, non solo come surrogato di rapporti sessuali ma anche per superare una tensione; la sua frequenza diminuisce nell’età ...
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Informatica
Tempo di l. (o solo l.) Il lasso di tempo che intercorre tra il momento in cui viene inviato un comando di lettura o scrittura a una unità periferica e il momento in cui effettivamente inizia [...] ) di l., quello che va dalla fine della prima fase evolutiva infantile degli istinti sino agli inizi della pubertà; a tale periodo corrisponde un affievolimento degli impulsi istintivi (sessuali, aggressivi) e una maggior capacità di apprendimento ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] sesso. La s. giunge a maturazione insieme al realizzarsi della funzione riproduttiva degli organi genitali, all’epoca della pubertà, quando i meccanismi ormonali determinano la comparsa dei caratteri sessuali secondari. In quest’età della vita, anche ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1927 -Varberg 2020), figlio di Karl Gunnar e di Alva. Legato al reportage impegnato di impronta marxista (noto soprattutto il suo Rapport från Kinesik by, 1963; trad. it. Rapporto [...] ha pubblicato: Brev från en turist ("Lettere da un turista", 1987); En annan ordning ("Un altro regime", 1988); Pubertet ("Pubertà", 1988); På resa ("In viaggio", con G. Kessle, 1991); André Gill (1995); México (con G. Kessle, 1996); Sälja krig ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] , ha tracciato un quadro della borghesia di Copenaghen agli inizî del secolo nell'autobiografico Min farmors hus ("La casa di mia nonna", 1943), e ha svolto con spregiudicatezza il tema della pubertà in Sytten ("Diciassette", 3 voll., 1953-54). ...
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Narratore svedese (Ösmo, Stoccolma, 1901 - ivi 1990). Autodidatta, girò per l'Europa svolgendo i più diversi mestieri e approdò alla letteratura dopo dure esperienze di lavoro manuale. Dedicò gran parte [...] ", 1960). Dopo sette volumi di racconti (1968-72) dedicati ognuno a un peccato capitale, lo scrittore ritornò ai romanzi autobiografici con Pubertet ("Pubertà", 1978); Asfalt ("Asfalto", 1979); Tröskeln ("La soglia", 1982); Frihet ("Libertà", 1985). ...
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puberta
pubertà s. f. [dal lat. pubertas -atis, der. di pubes -ĕris «pubere»]. – In fisiologia, il periodo della vita umana, variante da individuo a individuo, che corrisponde all’inizio della maturità sessuale: regolato da un complesso meccanismo...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...