Mimo romano di origine antiochena (seconda metà sec. 1º a. C.). Si affrancò dalla schiavitù grazie alla fama ottenuta per la sua abilità di mimo e di compositore di mimi (improvvisati e scritti). Chiamato a Roma da Giulio Cesare, gareggiò col mimografo Decimo Laberio su cui riportò una celebre vittoria. I suoi mimi sono perduti (ne rimangono pochi frammenti), ma ci è pervenuta una collezione di circa ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] di Marco Antonio). Il m. ebbe dignità letteraria al tempo di Cesare per opera di Decimo Laberio e di PublilioSiro; durante l’Impero trionfò sugli altri generi comici. Molti componimenti medievali provano che nel Medioevo sopravvivessero certe forme ...
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bis dat qui cito dat
(lat. «dà due volte chi dà presto»). – Noto aforisma latino che deriva forse da un verso di Publilio Siro, mimografo latino del 1° sec. a.C.
mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...