FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] nella sala del Comune, un ritratto del Bembo del Tiziano e uno del Cardinale G. G. Albani di Scipione Pulzone da Gaeta, una testa di Publio Fontana di Antonio Morone d'Albino, un ritratto di Bernardo e uno di Torquato Tasso (un ulteriore legato a ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] Casimiro Romolini, Napoli 1763); un contributo all'Eneide di Publio Virgilio Marone tradotta in versi da padre Antonio Ambrogi, attacco portato all'autorità del papa dal vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci, soprattutto nel sinodo del 1786.
Secondo ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] il teatro di S. Giovanni Grisostomo, di proprietà dei Grimani. Per carnevale scrisse un dramma di soggetto romano, Publio Cornelio Scipione (musica di Carlo Francesco Pollarolo), al quale fecero seguito nel carnevale 1713 altri due drammi di soggetto ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] del sangue (Argirio), Il tradimento traditor di sé stesso (Statira), delle opere di C. F. Pollarolo Spurio Postumio, Publio Cornelio Scipione (Lucio) e ne L'infedeltà punita (Guadalberga) di Lotti e Pollarolo.
Nel settembre del 1714 la D. cantò a ...
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GIAJ (Giaii, Giaij, Giay)
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Torino nel secolo XVIII.
Il primo musicista della famiglia di cui si ha notizia è Giovanni Antonio, figlio di Stefano Giuseppe [...] G.B. Viotti.
Giovanni Antonio morì a Torino il 10 sett. 1764.
Tra le sue opere si ricordano in particolare: Publio Cornelio Scipione (A. Salvi, Torino, teatro Regio, 1726; protagonista dell'opera fu il celebre A. Bernacchi); Il Tamerlano (A. Piovene ...
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MARCHESINI, Santa
Antonella Giustini
Nacque, probabilmente a Bologna (nei frontespizi dei libretti è detta, infatti, "bolognese": Sartori), negli anni Ottanta del XVII secolo.
Sulla formazione di questo [...] , la Preziosa ridicola, estate 1717), Genova (Engelberta e Venceslao, primavera 1717), Milano (Costantino e Publio Cornelio Scipione, carnevale 1718) e Ferrara (Tradimento tradito, estate 1718).
La collaborazione della M. con Corrado, iniziata ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] -15) e nel "pastiche" Lucio Vero. Nel 1718 ancora con il Tempesti fu al Nuovo Regio Ducal teatro di Milano in Publio Cornelio Scipione (Indibile) di P. Righini e due anni dopo tornò a Londra come membro della Royal Academy of Music, dove riprese a ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] l’eccezionale probità della sua condotta. Fu un romano d’antico stampo, non ignaro però della cultura greca. I suoi due figli, adottati dai Fabi e dagli Scipioni, presero il nome di Quinto Fabio Massimo Emiliano e Publio Cornelio Scipione Emiliano. ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] contro il partito graccano, ma approvò l'operato della nobiltà allorché esso fu disperso. Poi (129) capeggiò l'opposizione a Scipione Emiliano. Scrisse varie opere, ma di esse non conosciamo nemmeno i titoli. Fu uno dei primi a dare un'impostazione ...
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Generale romano di Nocera Inferiore (sec. 1º a. C.); sospetto seguace di Catilina, fuggì prima in Spagna poi in Africa, dove fu al servizio di principi locali. Alla venuta di Cesare (46) si mise dalla [...] ; dopo la battaglia di Tapso, sconfisse i resti dei pompeiani guidati da Cecilio Metello e distrusse la flotta di Scipione. Ricevette da Cesare una parte del territorio di Massinissa. Dopo la morte del dittatore fu assassinato da un certo Arabione ...
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