PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] esilio volontario a Pistoia. Nei tre anni di permanenza nella città toscana soggiornò presso il mecenate e patriota Niccolò Puccini, che aveva inserito Napoleone Bonaparte nel pantheon degli «uomini illustri» ai quali era dedicato un busto nel grande ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] la Marion Delorme di A. Ponchielli (teatro La Fenice, 5 febbr. 1886) e colse un vivo successo ne Le Villi di Puccini (il quale telegrafò al D. "tutta la sua soddisfazione": Travaglia, p. 13). Tornato, infine, al teatro Verdi di Padova diresse Don ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] Il cenacolo, che si riuniva preferibilmente nel caffè Margherita, ospitò G. Papini, P. Pancrazi, L. Repaci, M. Tobino, G. Puccini e molti altri.
Divenuto preside del liceo Carducci, presso il quale insegnava storia dell'arte, lo J., che era tacciato ...
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MAZZINI, Andrea Luigi
Gabriele Paolini
– Nacque a Pescia, presso Pistoia, l’11 giugno 1814 da Giuliano e da Ersilia Fantozzi.
La relazione del padre, fattore, con una ricca vedova zia materna di G. [...] -43 le condizioni finanziarie del M. peggiorarono drasticamente, come risulta dalle lettere scritte allora al filantropo pistoiese N. Puccini, al quale si rivolse per un aiuto. Dedito solo a qualche lezione privata e a piccoli impegni letterari da ...
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MARTELLI, Giuseppe
Monica Capalbi
– Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Ambrogio il 15 genn. 1792 (15 giugno, secondo Cresti) da Lorenzo e Marianna Giorgi. Il padre, ingegnere degli ospedali della [...] le sue prime opere (1821-24) si deve ricordare l’intervento con Cambray Digny alla fase iniziale della sistemazione del giardino Puccini a Scornio (presso Pistoia) con il progetto di un’isola artificiale sulla quale sono posti un tempietto dedicato a ...
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NEGLIA, Francesco Paolo
Emiliano Giannetti
– Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna), il 22 maggio 1874 da Giuseppe, violinista e maestro di cappella in cattedrale, e da Maria Greca, insegnante elementare.
Da [...] guerra mondiale, rientrò in Italia, dove, nonostante l’interessamento di eminenti musicisti quali Marco Enrico Bossi, Giacomo Puccini e Richard Strauss, non riuscì ad affermarsi come compositore e direttore d’orchestra.
Tornato a Castrogiovanni a ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] consecutive. Nello stesso anno interpretò per la prima volta Amonasro nell'Aida e nell'85 fu Guglielmo Wulf ne Le Villi di G. Puccini. Nel 1886 la sua fama era tale che il teatro Regio di Parma gli dedicò, il 18 marzo, una serata in onore, durante ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] prendendo parte a importanti processi, come quello tra Giovanni Nicotera e la Gazzetta d’Italia. Fu inoltre l’avvocato di Giacomo Puccini, cui era legato d'amicizia.
Con lo pseudonimo di Giovan Paolo d’Alfiano, che riprendeva l’antico nome del paese ...
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Sonego, Rodolfo
Giuliana Muscio
Sceneggiatore, nato a Cavarzano (Belluno) il 27 febbraio 1921 e morto a Roma il 15 ottobre 2000. Autore di alcune tra le migliori commedie all'italiana (scritte da solo [...] (e mediocre) in film come Un eroe dei nostri tempi (1955) di Mario Monicelli, Il marito (1958) di Nanni Loy, Gianni Puccini e Fernando Palacios, Il moralista (1959) di Giorgio Bianchi, Il vedovo (1959) di Dino Risi, Il vigile (1960) di Luigi Zampa ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] F. è costituita da un manoscritto della partitura del Lodovico Pio (1687), conservato presso l'archivio di casa Puccini a Torre del Lago (senza segnatura).
Per quanto riguarda la rimanente produzione operistica sono conservati solo i libretti. Tra ...
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puccinia
puccìnia s. f. [lat. scient. Puccinia, dal nome dell’anatomista Tommaso Puccini († 1735)]. – Genere di funghi della famiglia pucciniacee con alcune migliaia di specie, distribuite in tutto il mondo, parassite di piante diverse e spec....
pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...