LIVORNO (XXI, p. 334)
Ersilio Michel
Il retroterra di Livorno abbraccia gran parte della Toscana. La zona tra Viareggio, Lucca, il crinale appenninico, la valle della Chiana sino al Trasimeno e la zona [...] ). Fra i pittori: Serafino De Tivoli (1826-1884), Eugenio Cecconi, Vittorio Corcos, Angiolo e Adolfo Tommasi, Mario Puccini, Amedeo Modigliani.
Istituti di cultura (p. 337). - Oggi la biblioteca di Livorno conta circa 250 mila volumi. Recentemente ...
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MARGHERITA di Savoia, regina d'Italia
Maria Luisa Giartosio
Figlia di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta di Sassonia, Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia nacque a Torino [...] di concerti e riesumando le opere dei nostri primi musicisti, apprezzando i moderni, da Verdi, di cui vide l'apogeo, a Puccini, di cui aiutò gl'inizi. Il suo influsso sulle sfere intellettuali fu grandissimo. Creò a Roma la Casa di Dante; avvicinò ...
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PONCHIELLI, Amilcare
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Paderno Cremonese il 31 agosto 1834, morto a Milano il 16 gennaio 1886. Studiò al Conservatorio di Milano con Felice Frasi e Lauro Rossi, diplomandosi [...] le Lamentazioni per l'ufficio della settimana santa. Dalla sua scuola uscirono, fra gli altri, M. E. Bossi, G. Tebaldini, G. Puccini e P. Mascagni.
Il teatro lo tentò ancora una volta e il 17 marzo 1885 veniva rappresentata alla Scala, ma con scarso ...
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Romanziere spagnolo, nato a Valencia il 29 gennaio 1867, morto a Mentone il 28 gennaio 1928. Uomo di temperamento irrequieto e di esuberante vitalità, condusse vita combattiva, turbolenta e avventurosa. [...] de sa vie, Parigi 1921; E. Zamacois, Mis contemporaneos, I, Madrid 1910; E. Gasco Contell, V. B. I., Parigi s. a.; M. Puccini, V. B. I., Roma 1926. Per le sue idee estetiche, cfr. anche l'interessante lettera del B. sulla sua opera, pubblicata in J ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] . un quinquennio di servizio nell'amministrazione imperiale.
A Firenze aveva modo di frequentare il Fossombroni, don Neri Corsini, il Puccini, e stringeva amicizia con Gino Capponi, più vicino a lui negli anni e nelle aspirazioni. Nel maggio del 1809 ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Gaburri risulta invece che il L., seguendo il percorso consueto per i paesaggisti dell'epoca, studiasse figura con Biagio Puccini, autore di dipinti sacri per varie chiese romane. A questo aspetto della sua formazione potrebbe aver contribuito Pietro ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] ambientata nei dintorni di Monreale), fu segnalato al primo concorso nazionale dell’opera lirica da Francesco Cilea, Pietro Mascagni, Giacomo Puccini e Nicola d’Atri, e rappresentato a Trieste il 17 febbraio 1923; segno del suo successo è il nome di ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] Imbriani), ma anche, fra gli altri, con Giovan Pietro Vieusseux, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Niccolò Puccini, Pietro Giordani e con Giacomo Leopardi, che conobbe nel 1827.
Costantemente sorvegliato dalla polizia, nel febbraio 1828 ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] della Tosca, che avrebbe dovuto musicare, gli venne sottratto, con un discutibile stratagemma, da Giulio Ricordi e affidato a G. Puccini. Si dedicò allora a composizioni di vario genere, quali l'opera Fior d'Alpe, il poema sinfonico Loreley e le ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] ebbe invece il libretto, scritto in collaborazione con C. Zangarini, per l'opera lirica La Fanciulla del West di G. Puccini (1910). È del periodo preparatorio del libretto la visita, nel 1908, in compagnia del musicista lucchese, al Pascoli, a ...
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puccinia
puccìnia s. f. [lat. scient. Puccinia, dal nome dell’anatomista Tommaso Puccini († 1735)]. – Genere di funghi della famiglia pucciniacee con alcune migliaia di specie, distribuite in tutto il mondo, parassite di piante diverse e spec....
pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...