POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Pelléas et Mélisande di Claude Debussy.
Nel 1911, dopo averla eseguita a Brescia, portò La fanciulla del West di Giacomo Puccini in tournée per gli Stati Uniti con una delle ultime compagnie itineranti di opera in inglese, quella di Henry Savage. Con ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] , coltivò l’amicizia e la stima di artisti affermati come Habermann, Troubetzkoy, Auguste Rodin, ma anche Arturo Toscanini, Giacomo Puccini e Gabriele D’Annunzio, la famiglia Casati e i Bugatti, che lo ospitarono a Hendaye, nei Pirenei atlantici, a ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] di Viareggio, subendo ancora altri cambiamenti nell'organico. A Viareggio l'E. ebbe occasione di stringere amicizia con Giacomo Puccini -, che spesso si recava nel locale ad ascoltare il complesso interessandosi a questo nuovo genere di musica. In ...
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PORRO SCHIAFFINATI, Carlo Alfonso Gracco
Laura Gagliardi
– Nacque a Milano il 23 gennaio del 1798 da Gaetano e da Isabella Giudici.
In nome degli ideali di libertà ed eguaglianza, il padre aveva abdicato [...] del sospirato erede maschio – quel Gaetano Porro Schiaffinati che, ricalcando le orme paterne, avrebbe allacciato sodalizi con Giacomo Puccini e Filippo Tommaso Marinetti, dilettandosi inoltre di poesia e pittura. Ancora più munifico fu l’omaggio di ...
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MICHELUCCI, Giuseppe
Michele Lungonelli
– Nacque a Pistoia il 28 sett. 1834 da Gaetano e da Maddalena Marini. Le disagiate condizioni economiche della famiglia gli impedirono di frequentare un sia pur [...] , trasferendola successivamente nel conservatorio degli orfani che, per volontà testamentaria del suo promotore, il filantropo Niccolò Puccini, era stato organizzato fin dal 1865 sulla base di una serie di laboratori destinati all’addestramento ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] , dove al teatro Costanzi replicò alcuni lavori diretti in precedenza a Parma, producendosi inoltre in Madama Butterfly e Tosca di G. Puccini, nonché ne I pagliacci di R. Leoncavallo. Nello stesso anno fu al teatro Carlo Felice di Genova dove il 28 ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] (1920, n. 12), in cui plaude alla proposta di E. Consolo circa l'edizione critica nazionale delle opere del Palestrina; Giacomo Puccini (1926, n. 49), un mirabile necrologio a due anni dalla scomparsa del musicista, in cui il C. sottolinea la sua ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] ); venne riconfermato per la stagione 1905-06 ne La figlia di Jorio di A. Franchetti e nella Manon Lescaut di G. Puccini (Des Grieux padre). Il 30 ott. 1906 eccelse per voce tonante e pastosa nella solenne interpretazione del re nel Lohengrin di ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] al Teatro Regio di Torino la parte di Walther nei Maestri cantori di Wagner e poi, per desiderio dello stesso G. Puccini, fu il primo Des Grieux nella Manon Lescaut (1º febbr. 1893), riscuotendo un successo grandissimo e l'ammirazione dell'autore ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] , che non aveva voluto accorgersi dei progressi stilistici apportati al melodramma dai suoi contemporanei, si chiamassero essi Verdi, Puccini o Mascagni.
In quanto alle altre opere citate dal De Angelis (p. 145) Jefte (libretto di C. Lotti ...
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puccinia
puccìnia s. f. [lat. scient. Puccinia, dal nome dell’anatomista Tommaso Puccini († 1735)]. – Genere di funghi della famiglia pucciniacee con alcune migliaia di specie, distribuite in tutto il mondo, parassite di piante diverse e spec....
pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...