ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] dal febbraio dello stesso anno fino al 15 sett. 1977 tenne la carica di presidente. Segretario-cassiere della cassa scolastica G. Puccini del conservatorio milanese dal 1965 al 1969, dal 1º dic. 1965 al 28 febbr. 1967 e dal 16 ottobre dello stesso ...
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BARBIROLLI, Sir John (Giovanni Battista)
Violoncellista e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 2 dicembre 1899, morto ivi il 29 luglio 1970. Di padre italiano e madre francese, ha studiato prima [...] Sinfonia da Requiem di Britten a New York. Una certa attenzione prestò anche all'opera italiana interpretando soprattutto Verdi e Puccini (diresse una memorabile Aida all'Opera di Roma nel 1969).
Bibl.: Ch. Rigby, J. Barbirolli: a biographical sketch ...
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KARAJAN, Herbert von
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 943)
Direttore d'orchestra austriaco, morto ad Anif (Salisburgo) il 16 luglio 1989. Dopo aver lasciato nel 1964 la direzione artistica dello Staatsoper [...] e dell'immagine. Memorabili, fra le tante, soprattutto le sue interpretazioni di Mozart, Wagner, Strauss, Mahler, Verdi e Puccini.
Bibl.: P. Robinson, Karajan, Londra 1976; H. Haeussermann, H. von Karajan: eine Biographie, Monaco 1983; M. Zurletti ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] 1989 e nel 1990; infine il progetto di rivisitazione del repertorio lirico tradizionale con la trascrizione della Bohème di G. Puccini per 16 strumenti e 4 sintetizzatori, conclusa nel 1991.
Il M. morì a Montpellier l'8 ag. 1992.
Musicista impegnato ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] ruolo di Ford (22 genn. 1918), al Mosè di G. Rossini, nella parte del faraone (23 apr. 1918) e alla Bohème di G. Puccini, nella parte di Marcello (24 maggio 1918). Ancora nel 1918 cantò per la prima volta al teatro Lirico di Milano nell'Aida di Verdi ...
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RICCIARELLI, Katia
Lorenzo Tozzi
Soprano, nata a Rovigo il 16 gennaio 1946. Ha studiato al Conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami-Corradetti, diplomandosi in canto nel 1969. Nello stesso [...] un Tancredi in concerto a New York (1978). Pur privilegiando l'ampio repertorio Otto-Novecentesco italiano tra Rossini e Puccini, passando per il frequentatissimo Verdi, per Bellini (Norma, Capuleti e Montecchi, I Puritani) e un Donizetti anche raro ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] della lirica e di protagonista del ritorno al gusto del belcanto. Il suo repertorio va da Gluck e Mozart sino a Puccini, Strauss e Giordano. Le sue interpretazioni sono giocate più sul piano di un'estrema raffinatezza vocale che su di un'intensa ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] i più grandi nomi della lirica italiana. Frattanto nel 1901, rientrata in Italia, tornò alla Scala per una memorabile Bohème di G. Puccini, diretta da Toscanini e sempre con Caruso, con cui tenne, a battesimo le Maschere di P. Mascagni (17 genn. 1901 ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] nei paesi germanici (Abbiati, IV, p. 42). Nei primi mesi del 1885 E. Muzio, scambiando con Verdi alcune opinioni su Le Villi di G. Puccini, scriveva: "Lamperti mi scrive che la musica è fatta con la birra, non c'è una gocciola di vino" (Vetro, p. 220 ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] a perfezionarsi negli studi; uguali consigli gli dette il celebre violinista A. Bazzini, che gli ottenne, da Niccolò Puccini, musicofilo e mecenate, lettere di presentazione per Rossini, allora direttore del liceo rnusicale di Bologna, e per il ...
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puccinia
puccìnia s. f. [lat. scient. Puccinia, dal nome dell’anatomista Tommaso Puccini († 1735)]. – Genere di funghi della famiglia pucciniacee con alcune migliaia di specie, distribuite in tutto il mondo, parassite di piante diverse e spec....
pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...