FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] La fase giovanile di Daddi, nella quale si possono inserire un trittico del 1328, agli Uffizi, gli affreschi della cappella Pulci-Berardi in Santa Croce, il tabernacolo dell'oratorio del Bigallo del 1333 e la Madonna, alla Gall. dell'Accademia, del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] nera del 1348, la cui catena di propagazione avvenne attraverso un ciclo che coinvolgeva i topi e i loro parassiti (le pulci), i quali, a loro volta, trasmettevano all'organismo umano l'infezione. La malattia si diffondeva poi in modo diretto da uomo ...
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Petrarca, Francesco
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con [...] ad altre forme, voci, usi linguistici e metri più attivi e vigorosi nella parole machiavelliana, come quelli di Dante, Burchiello, Pulci e la poesia comica e popolareggiante del Quattrocento fiorentino. Non è un caso che nel corpus delle rime sparse ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] con poche concessioni alla letteratura militante (Dionisotti 1980, p. 346): nel 1518 le Stanze di Poliziano, le Pistole di Luca Pulci a Lorenzo il Magnifico e l’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam; nel 1519 l’Utopia di Tommaso Moro (prima ...
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Machiavelli, Guido
Antonella Scarfò
Nacque presumibilmente tra il 1512 e il 1513 da Niccolò e da Marietta Corsini, quarto di sette figlie e figli. Di salute cagionevole e di animo sensibile, divenne, [...] della commedia antica, si rivolge alla tradizione canterina, attingendo, a livello linguistico ed espressivo, al Morgante di Luigi Pulci (Caserta 1996, p. 44). Considerato che questa stessa opera era stata segnalata da M. padre quale modello ...
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SERMARTELLI, Bartolomeo
Franco Pignatti
– Nacque a Firenze il 12 agosto 1532 da Michelangelo di Bartolomeo di Francesco, detto de’ Libri, e da Elisabetta di Giovanni di Domenico Sermartelli (il contratto [...] a ballo composte dal Magnifico Lorenzo de’ Medici et da M. Agnolo Poliziano e altri authori , del 1574 il Morgante di Luigi Pulci, del 1576 l’editio princeps della Vita nuova di Dante con quindici canzoni e la Vita di Dante di Giovanni Boccaccio. L ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] , "ad istanzia di M. Peri". Due capitoli e un sonetto ne vennero riprodotti insieme con una Frottola di Luigi Pulci cittadino fiorentino cosa piacevole e ridiculosa..., Firenze 1556; l'intera raccolta venne ristampata, a Firenze, nel 1572, 1583, 1599 ...
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Poliziano, Angelo Ambrogini, detto il
Francesco Bausi
Nato a Montepulciano nel 1454, fu in gioventù precettore dei figli di Lorenzo de’ Medici e suo segretario personale. Professore di poesia e retorica [...] , oltre che ai grandi modelli trecenteschi, agli esponenti maggiori della tradizione fiorentina quattrocentesca e soprattutto laurenziana (Luigi Pulci, Lorenzo de’ Medici e P.).
Della produzione latina di P., invece, M. pare aver avuto una conoscenza ...
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Vellutello, Alessandro
Carlo Dionisotti
Letterato lucchese attivo a Venezia nella prima metà del Cinquecento.
Ignote le date di nascita e di morte; il padre Matteo era nato nel 1457; il figlio Labieno [...] letterari, scarsi e oziosi (di regola il Petrarca; una volta, If VII, ed è riscontro curioso, il Morgante del Pulci; in Pg XIII l'elogio del contemporaneo A. Piccolomini), i riferimenti a fonti storiche, non soltanto fiorentine (lo pseudo Pietro ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] If IV 143), con probabilità Eteòcle; non sappiamo come D. accentasse Proserpina, Pg XXVIII 50, ma per es. il Pulci leggeva Proserpìna; Tesifòn sembra troncamento di Tesifone.
L'ossitonia predomina senz'altro, sia nei nomi propri greci in consonante ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...