Scrittore (Strasburgo tra il 1545 e il 1551 - Forbach 1589 o 1590). Studiò a Siena e si addottorò in legge a Basilea nel 1574. Nel 1583 ottenne un ufficio a Forbach. Iniziò la sua attività verso il 1570 [...] poemetto satirico e umoristico Der Flöhhaz, composto in collaborazione forse con Mathias Holzwart, sulla burlesca guerra tra le pulci e le donne. La sua opera maggiore è la Geschichtsklitterung (1a ed. 1575 col titolo Geschichtsschrift), rifacimento ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] in cui opera l'autore; metodo adottato anche nell'analisi di autori più antichi, Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, 1953; Coscienza letteraria del Pulci nel Morgante, 1956) o Alfieri (1952 e 1956). Centrale tuttavia nell'interesse del ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] i poemi Buovo d’Antona, Fierabbraccio, Uggeri il Danese, Rinaldo da Montalbano, la Spagna in rima, l’Orlando che Luigi Pulci utilizzò per il Morgante, i popolari romanzi di Andrea da Barberino, i cantari di A. Pucci.
Nel Quattro-Cinquecento la ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] di Montalbano, cugino di Orlando, impulsivo, intelligente e astuto, generoso e ribelle. Tale appare ancora nel Morgante di L. Pulci. M. Boiardo lo trasformò nell’Orlando innamorato in senso cortese e lirico, contrapposto a Orlando per valore e per ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] dal B. come "preceptor" e "maestro". Conobbe inoltre le rime di Serafino Aquilano, del Burchiello, il Morgante del Pulci e qualcosa del Poliziano: autori letti abbastanza superficialmente e modelli che si sovrapposero al principale esempio di stile ...
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Costantini, Roberto. – Scrittore e ingegnere italiano (n. Tripoli 1952). Conseguito il Master in Management Science a Stanford (California), ha lavorato nel campo impiantistico presso società italiane [...] lavori occorre citare La moglie perfetta (2016), Ballando nel buio (2017), Da molto lontano (2018), Una donna normale (2020), Anche le pulci prendono la tosse (2020), Una donna in guerra (2021), La falena e la fiamma (2022) e Cenere alla cenere (2023 ...
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DAVANZATI, Mariotto
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nella prima metà dcl sec. XV da Arrigo di Davanzato e Lisa di Filippo di Neri Ardinghelli (meglio nota come Branda o Bonda).
Ignoto l'anno di nascita, [...] non alleggerire ulteriormente le già scarse entrate con l'affitto di una casa in Firenze, si ritirò presso i possedimenti dei Pulci nel Mugello). Di certo però la dote di gran lunga più prestigiosa che la giovane portava con sé era la dimestichezza ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] , Del B., ibid., XIV(1887), p. 314; V. Rossi, Nuovi documenti su B. B., in Giorn. ligustico, XVI (1889), p. 285; F. Flamini, Pulci o Bellincioni?, in Il Propugnatore, XXII, 2 (1889), pp. 184-191; E. Verga, Saggio di studi su B. B. Poeta cortigiano di ...
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Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] della Vita Nuova, 1980) e del Quattrocento (Storia del Morgante, 1958; edizione del Morgante e delle lettere di L. Pulci, 1962; La formazione poetica del Poliziano e le Stanze per la giostra, 1962-63; L'esperienza poetica del Quattrocento, in ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] coevi. Doveva essere ben conosciuto, però, e dopo la morte venne ricordato regolarmente in compagnia di M.M. Boiardo, L. Pulci e L. Ariosto come uno degli esponenti principali del poema cavalleresco (cfr. T. Folengo, Orlandino [Venezia 1526], I, 15 ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), ectoparassita anche di varî animali...
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...