LUZIO (Di Luzio, Luzi, Lucio), Gennaro
Giulia Veneziano
Nacque a Napoli intorno al 1740. La biografia di questo cantante, specializzato nel repertorio comico, è ancora piuttosto lacunosa e la ricostruzione [...] Sei e Settecento, a cura di A. Lattanzi - P. Maione, Napoli 2003, p. 385; A. Lattanzi, Per una edizione critica del "Pulcinella vendicato", ibid., pp. 401, 414; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, IV, p. 536; C. Sartori, I ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] i limiti della compagnia e del suo repertorio. Il Luzi tentò di rimediare, introducendo accanto alla farsa e al carattere di Pulcinella, impersonato da G. De Martino, l'opera buffa. Ma l'operazione non riuscì e, pochi mesi dopo, alla morte del Luzi ...
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Scrittore francese (Parigi 1806 - ivi 1866). La vita fastosa e le avventure galanti gli procurarono una notorietà che facilitò il successo dei suoi romanzi, i quali godettero una voga larga ma meritatamente [...] . Da un viaggio in Italia trasse il soggetto di due romanzi: L'Eccellenza, ou Les soirs au Lido (1833) e Il Pulcinella, ou l'homne des Madones (1834). Altri romanzi trasse da altri viaggi. Delle sue opere si ricordano: Histoires cavalières (1838), Le ...
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CAMMARANO, Filippo
Laura Posa
Nato a Palermo il 16 agosto 1764 da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, sua seconda moglie, svolse la sua attività di attore e commediografo a Napoli, dove i genitori lo condussero [...] al museo San Martino di Napoli. Si esibì come attore al teatro Fenice e al S. Carlino, dapprima nei panni di applaudito Pulcinella, sulle orme paterne, e dai primi anni del 1800 come valente "mezzo carattere". Il C. si era proposto, come autore, di ...
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Regista di teatro e musicologo italiano (n. Napoli 1933). Studioso dell'espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo (in [...] presepe popolare napoletano (1999) e La cantata dei pastori (2000). Più di recente ha pubblicato: Le Guarattelle fra Pulcinella, Teresina e la Morte (2003), Prolegomeni al Socrate immaginario (2005), Novelle k666 (2007), La canzone napolitana (2017 ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] (La portentosa scimia del Brasile, 1830; Il cieco del Dolo, 1834; I due caporali, 1835; La larva ovvero Gli spaventi di Pulcinella, 1839; Il notaro d'Ubeda, 1843; La lettera di Vienna, 1843; Gli zingari, 1844; Il parrucchiere e la crestaia, 1846; La ...
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Attrice italiana (n. Milano 1933). Figura di prestigio del teatro italiano, ha esordito nel 195. Ha saputo trasporre anche nel cinema una grande carica emotiva e professionale, con interpretazioni incisive, [...] (1972); Il fantasma della libertà (1974); La meglio gioventù (2003); Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005); L'ultimo Pulcinella (2008); Pasolini (2014); Journal d'une femme de chambre (2015); Nome di donna (2018). Nel 2017, nell'ambito del ...
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MASSIN (Mašin), Leonida Fedorovič
Gino TANI
Danzatore e coreografo, nato a Mosca il 26 marzo 1896. Fu scoperto giovanissimo nel 1913 da Djagilev e affidato al maestro E. Cecchetti. Debuttò nel 1914 [...] di Djagilev (1929), compose balletti di costume e d'azione specie del genere comico, in cui M. eccelle (Il Tricorno, Pulcinella, Le Astuzie femminili), o ispirati dalle estetiche d'avanguardia (Le pas d'acier, Ode, Salade); nel secondo, pur tenendosi ...
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. Famiglia di artisti, che per quattro generazioni ha dato all'Italia attori, drammaturghi, librettisti, poeti, musicisti, cantanti, pittori, scenografi, miniaturisti. Il capostipite, Vincenzo, nato a [...] cui erano destinati centoquattordici anni di vita talora gloriosa, il C. vi fu per un trentennio il più acclamato dei pulcinella. Un pulcinella che non solo era dicitore di detti, nel loro paradossale cinismo, non privi di profondità (p. es. "L'onore ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] che potesse destabilizzare il regime.
Prima della metà del secolo aveva fatto la sua comparsa a Venezia la maschera di Pulcinella e subito se ne appropriò Giandomenico Tiepolo, forse per i suggerimenti pittorici di una veste tutta bianca, di un viso ...
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pulcinella
pulcinèlla (region. polcinèlla) s. m., invar. – 1. Maschera del folclore napoletano, derivata dalla commedia dell’arte e il cui nome risulterebbe dalla corruzione di un cognome molto diffuso dalla fine del sec. 13°, Pulcinello o...
pulcinellata
s. f. [der. di pulcinella]. – Azione da Pulcinella, farsa o commedia che ha per protagonista Pulcinella; più spesso fig., azione o comportamento di persona che cambia facilmente idea, che non mantiene la parola, e più genericam....