Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] di ipertrofia verbale, citazionismo esasperato e violenza paradossale (Reservoir dogs, 1992, Le iene o Cani da rapina; Pulpfiction, 1994; Jackie Brown, 1997).
Altre cinematografie
Accanto al g. f. statunitense, altre cinematografie svilupparono nel ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] hard boiled statunitensi e dei tanti racconti apparsi sui tascabili pulp degli anni Trenta e Quaranta da cui vengono ripresi i Cani da rapina) e soprattutto con il suo capolavoro Pulpfiction (1994) ha portato un contributo determinante al neonoir il ...
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Saturday Night Fever
Federica De Paolis
(USA 1977, La febbre del sabato sera, colore, 118m); regia: John Badham; produzione: Robert Stigwood per Paramount; soggetto: dall'articolo Tribal Rites of the [...] Night Fever l'attore si aggiudicò nel 1978 una nomination all'Oscar (per averne un'altra, ha dovuto aspettare PulpFiction, dove Quentin Tarantino dimostra che Manero non è passato invano). Dal film è stato tratto un musical teatrale che continua ...
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New York Film Festival
Ettore Zocaro
Manifestazione non competitiva nata nel 1963 per iniziativa della Film Society of Lincoln Center con l'obiettivo di valorizzare il meglio della produzione cinematografica [...] ; L'ultimo spettacolo), Martin Scorsese con Mean streets (1973; Mean streets ‒ Domenica in chiesa, lunedì all'inferno), Quentin Tarantino con Pulpfiction (1994). Il N. Y. F. F. può contare ogni anno sulla presenza di circa 70.000 spettatori, di un ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] vie di New York (forse per la prima volta in un film di fiction), nelle quali si afferma la presenza della città, delle strade e delle tradizionale genere giapponese yakuza, lo contamina con il pulp, ne ratifica l'estenuazione.
Lo spazio inquieto
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Creature from the Black Lagoon
Peter von Bagh
(USA 1954, Il mostro della laguna nera, bianco e nero, 79m); regia: Jack Arnold; produzione: William Alland per Universal; soggetto: Maurice Zimm; sceneggiatura: [...] un 'mostro', o sopravvivenza primitiva: la poetica pulp del film assume quindi un singolare dinamismo. L' Cliffs, NJ 1982.
B. Warren: Keep Watching the Skies! America Science Fiction Movies of the Fifties, 1° vol., Jefferson, NC-London 1982.
D. ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...