Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] sulla frammentazione spaziotemporale della narrazione. Tra i protagonisti di questa evoluzione si segnalano registi come Q. Tarantino (Pulpfiction, 1994; Jackie Brown, 1997), M. Night Shyamalan (The sixth sense, 1999, The sixth sense - Il sesto ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] , fino a quelli per The untouchables (1987; Gli intoccabili) di B. De Palma, o a quelli indossati da V. Rhames in Pulpfiction (1994) di Q. Tarantino. Innumerevoli sono anche le collaborazioni di Nino Cerruti (n. 1930) con i divi del cinema. È stato ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] e preferiscono esercitare il loro talento nella reinvenzione e scomposizione del patrimonio cinematografico dei generi (per es. Pulpfiction, 1994, di Q. Tarantino) o nella presa diretta della realtà (Clerks, 1994, Clerks - Commessi, di K. Smith ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] 'improvviso al verde livido e al viola, la vibrante luce diurna sui divani rossi del diner nel quale si apre e chiude Pulpfiction (1994; fot. Andrzej Sekula, a.d. David Wasco): visioni che poi tendono a una più calma linearità in Jackie Brown (1998 ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] (Cuore selvaggio) di David Lynch. Ma anche l'affermazione di Quentin Tarantino nel 1994 con il suo stravagante Pulpfiction, percorso da un cinismo sarcastico e violento oltre che perfetto gioco di incastri e dialoghi paradossali, ha confermato l ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] The untouchables (1987; The untouchables ‒ Gli intoccabili) di Brian De Palma o a quelli indossati da Ving Rhames in Pulpfiction (1994) di Quentin Tarantino. Innumerevoli sono anche le collaborazioni di Cerruti con i divi del cinema: è stato lui a ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] dei più imitati) è la struttura temporale non più lineare, ma 'illusoriamente circolare' che caratterizza il film Pulpfiction (1994) diretto da Quentin Tarantino, nel quale l'unità logico-narrativa viene definitivamente infranta attraverso l'uso di ...
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DeVito, Danny (propr. Danny Michael)
Roy Menarini
Attore, regista e produttore statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 17 novembre 1944. Fisico basso e tarchiato, viso fortemente caratterizzato, [...] lontani dalle proprie corde, anche se scelti con una certa lungimiranza. È stato produttore esecutivo di successi quali Pulpfiction (1994) di Quentin Tarantino, Gattaca (1997; Gattaca ‒ La porta dell'universo) di Andrew Niccol ed Erin Brockovich ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] film della fine del 20° sec. (dalla serie di The godfather, 1972, Il padrino, di Francis Ford Coppola, a Pulpfiction, 1994, di Quentin Tarantino, a Casino, 1995, di Scorsese), infatti, le figure di identificazione sono ormai totalmente spostate nel ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , o la dinamica reinvenzione del gangster film e del noir nei film di un autore come Quentin Tarantino (Pulpfiction, 1994; Jackie Brown, 1997) attestano uno stato di salute che nessun altro genere cinematografico, altrettanto longevo, può vantare ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...