Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] l'incarico di predicare in latino agli scolari di quell'università. La fama della sua eloquenza attirò ben presto intorno al suo pulpito nella chiesa di S. Michele gran numero d'uditori, e numerose furono le conversioni che ne seguirono, non solo tra ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] 'ultimo disfatto), il fonte battesimale della pieve di S. Felicita a Faltona, ancora vicino a Borgo San Lorenzo, del 1157, e il pulpito e il fonte di S. Maria a Fagna, nel territorio di Scarperia, tutti in Mugello. Si tratta di opere in cui i fini ...
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ORTA SAN GIULIO
P. Castellani
Comune del Piemonte in prov. di Novara, sito sulla riva orientale del lago d'Orta, comprendente l'isola di San Giulio.Il primo insediamento sull'isola di San Giulio è tradizionalmente [...] conferma dalla notizia di una riconsacrazione avvenuta tra il 1118 e il 1119 (Di Giovanni, 1980, p. 207).Il pulpito era originariamente rivolto verso la navata, appoggiato al pilastro destro della campata di incrocio tra navata centrale e transetto e ...
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Va, rivesti San Gal prima che dichi
Eugenio Chiarini
Quarto sonetto della ‛ Tenzone ' e secondo di Forese, replicativo del dantesco Ben ti faranno il nodo Salamone (v.; la lezione del Barbi Va, rivesti, [...] a noi per caritate? ", vv. 5-6), ben si prestava all'inclemente comicità della terzina di chiusa.
" Da che pulpito ", contesta dunque Forese, " tu vai spandendo facezie sulla povertà altrui: meglio faresti a ‛ rivestire ' l'ospizio di mendicità che ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’interno, pulpito di Nicola, 1260). Il Camposanto, amplissimo chiostro rettangolare, all’interno costituito da una galleria di quadrifore gotiche, era ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] . Terminata nel 1630, l'opera fu smontata nel 1926 in previsione del rimontaggio del pergamo del Pisano. Un'immagine del pulpito allestito dal F. è visibile in una riproduzione fotografica dell'Archivio Brogi di Firenze (n. 3456).
In data 13 febbr ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] di Lucca (il lavoro venne pagato 199 fiorini d'oro); collaborò alla Croce (ora perduta) eseguita dal padre per il pulpito della cattedrale di S. Pietro a Bologna (1415-17); nel 1420 concludeva con Palla di Nofri Strozzi (Milanesi) un contratto ...
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Mather
Dinastia puritana di influenti pastori, predicatori, teologi e prolifici scrittori della colonia del Massachusetts. Richard (1596-1669) vi si trasferì dall’Inghilterra nel 1635 e resse fino alla [...] nello stesso anno in Cases of conscience concerning evil spirits. Cotton (1663-1728) condivise con suo padre Increase il pulpito della Second north church, ma fu intransigente nell’auspicare la repressione dei presunti casi di stregoneria; si mostro ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] ; fig B) verso cui il fedele si rivolge per la preghiera. A destra del miḥrāb c’è il minbar (fig. C), il pulpito, da cui il venerdì parla il khaṭīb. Elemento tradizionale è la loggia per chi dirige la preghiera (dikka o dakka); alcune m. presentano ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] solo Giovanni. Oltre al mediocre fra Guglielmo da Pisa, esecutore di parte dell'arca di S. Domenico a Bologna e di un pulpito a Pistoia, ne uscì il nobile diffonditore dell'arte di Nicola a Roma, a Perugia, a Firenze, Arnolfo di Cambio (1232-1301 ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....