Architetto civile e militare, fiorito tra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII, e nativo forse di Verona, lavorò solo in Boemia, dove morì prima del 1721. A Praga fu soprastante alle fortificazioni [...] lavori per i Piaristi dello stesso luogo: nel 1699 faceva i disegni per il portale del loro ginnasio e per il pulpito della chiesa della S. Croce, e circa nel 1700, costruiva nella stessa chiesa la cappella di Loreto; finalmente, nel 1714, erigeva ...
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BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] alcuni anni; nel 1758 riprese residenza a Rovigo e legò a questa città la sua attività più importante. Vi eseguì il pulpito per la chiesa di S. Francesco, la statua dell'Immacolata per la chiesa della Ss. Concezione, scolpita su disegno del fratello ...
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SAN CASCIANO in Val di Pesa (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Firenze da cui dista 11 km. [...] , ne conta 14.309.
Monumenti. - Rimangono ancora avanzi delle mura trecentesche. Nella chiesa della Misericordia si trovano: un pulpito del pisano Giovanni di Balduccio, un crocifisso di legno, dipinto da Simone Martini, le tavole con la Madonna e ...
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KEYSER, de
G. I. Hoogewerff
Casata di artisti olandesi. Hendrik Cornelisz (di Cornelio), architetto, scultore e medaglista, nacque a Utrecht il 15 maggio 1565, morì ad Amsterdam il 15 maggio 1621. Scolaro [...] ch'era cattolico, risolse magistralmente il compito nuovo delle chiese calviniste di cui è centro non l'altare ma il pulpito. Il De K. costruì anche il grazioso campanile della Zecca, la Casa delle Indie Orientali (trasformazione di un edificio già ...
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WETTINGEN (A. T., 21)
Rudolf KAUFMANN
Cittadina della Svizzera, nel cantone di Argovia, situato a 411 m. s. m. sulla Limmat; nel 1930 aveva 8442 abitanti. L'ex-abbazia cisterciense fu fondata nel 1227 [...] 1753-60 furono aggiunti i matronei occidentali, l'atrio e il portale principale, inoltre un ricco arredamento (altari, pulpito, organo, pitture nel soffitto, stucchi, ecc.).
Gli edifici conventuali, ben conservati, si raggruppano intorno al chiostro ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] di Arles; lo stesso può dirsi per il Maestro del duomo di Coira - che esegue in modo vigoroso le statue-colonna provenienti da un pulpito o da un pontile (1178 ca.; oggi all'ingresso della cripta) -, per l'autore dell'arca sotto l'altare del duomo di ...
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STAGI
Alessandra Giannotti
– Famiglia di scultori di Pietrasanta (Lucca), attivi tra la fine del XV e il XVII secolo.
Un affidabile albero genealogico fu approntato da Gaetano Milanesi (1881, p. 15), [...] soprattutto negli elementi decorativi del tempietto del Volto Santo (1482-84), del recinto del coro (1485-88 circa) e del pulpito (1494-98 circa).
Rivelatasi infondata la partecipazione di Stagi a opere per il duomo di Sarzana in date precoci (Gerini ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] - il B. narra nel Mariale che persino suo padre aveva seguito a lungo i "maculisti" - nei suoi scritti e dal pulpito la difese appassionatamente; contro l'usura, promosse con fervore l'istituzione dei Monti di Pietà, e a Milano trasformò in Monte di ...
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Scultore fiammingo, nato il 15 maggio 1693 a Bruxelles, vi mori il 16 novembre 1756. Studiò a Parigi forse presso Nicola Coustou; fu poi a Roma e al ritorno venne accolto come maestro nella corporazione [...] inoltre una terracotta al museo Calvet di Avignone; stalli (1738) e un monumento sepolcrale (1729) nell'abbazia di Parc, e un pulpito nella chiesa di S. Pietro, a Lovanio (1742); due bassorilievi e un leggio in marmo, nella chiesa di Ninove, il ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] gradini destinati ad accogliere i seggi mobili della proedria.
Particolare interesse offre nel teatro di S. la fronte del pulpito, non per la sua disposizione, che è la consueta a nicchie rettangolari e semicircolari alternate, con due scale alle ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....