BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] simboli e poggia su un piedistallo riccamente decorato, opera precedente di L. Stagi; doveva inoltre far parte del pulpito una specie di vaschetta, ora adibita ad acquasantiera, che nell.'interno porta l'iscrizione: "MDVIII Donatus Renti fiorentinus ...
Leggi Tutto
LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] anni. Sicuramente nel 1537 era priore nel convento di S. Domenico a Venezia.
Nonostante i titoli accademici, si dedicò al pulpito piuttosto che all'attività scientifica. I documenti attestano che nel 1539-40 fu predicatore ufficiale nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] figure allungate dei due santi (Marelli, p. 208). Nel 1591 lo scultore eseguì i Dottori della Chiesa per il pulpito meridionale (definitivamente concluso nel '94), che insieme con i Simboli degli evangelisti, realizzati questi ultimi in bronzo da G ...
Leggi Tutto
BEZZI
Remigio Marini
Famiglia di scultori trentini dei secc. XVII e XVIII, originaria di Cusiano in val di Sole.
Giandomenico fu allievo di Giambattista Ramus: la più antica delle sue opere finora conosciute [...] . Nel 1675 intagliò cornici per la parrocchiale di Termenago e tra il 1676 e il 1686 scolpì e intagliò per Denno pulpito, fonte battesimale, reliquari e costrà per quella chiesa l'altare di santa Caterina.
Giandomenico ebbe due figli: Giulio, che nel ...
Leggi Tutto
KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] vegetali quasi soltanto dai tralci della vite.
L'arte del sec. IX nella Grande Moschea è rappresentata anche da un minbar, o pulpito in legno di tek, il quale, nonostante gl'infelici restauri, è da annoverare tra i più bei mobili dell'Islām, con ...
Leggi Tutto
TORTOSA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Capoluogo di partido judicial, il più meridionale e il più esteso, nella provincia catalana di Tarragona. Il centro abitato [...] 'epoca del Barocco: ha cappelle tra i contrafforti e in gran parte è circondata da un ambulacro traforato elegantemente; il pulpito, la cancellata e gli stalli corali furono eseguiti alla fine del sec. XVI da Cristóbal de Salamanca; la cappella di ...
Leggi Tutto
GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] la data di nascita; è documentato ad Ascoli per la prima volta nel 1605 quando assistette il padre nell'esecuzione del pulpito in S. Francesco. La collaborazione proseguì con una certa regolarità sino al 1626. Ventura fu pure procuratore del cognato ...
Leggi Tutto
DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] ma altrettanto assente dalle accennate matricole) e padre dello scalpellino Maso (autore con Clemente di Taddeo Rinaldi di un perduto pulpito marmoreo per la Ss. Annunziata di Firenze, già morto il 2 dic. 1527); non ci restano suoi lavori.
Chiaro di ...
Leggi Tutto
PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] dall'iconografia duccesca, più tradizionale. Lo stesso rapporto dialettico è istituito, sempre nel Libro d'ore, con i rilievi del pulpito di Giovanni Pisano in S. Andrea a Pistoia: al di sotto dell'Adorazione dei Magi (c. 69r) P. introduce nel ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] ipotesi in proposito.
Un "civis roman(us) doctissimus in arte Ioh(anne)s" insieme col "collega bonus Andreas" firmò il pulpito della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense. Promis (Notizie epigrafiche…, p. 12) pensò si trattasse di Giovanni, figlio di ...
Leggi Tutto
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....