MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] . Mentre in questa chiesa si trovano, del Trecento modenese, pale d'altare, prima quella del Bianchi Ferrari, affreschi dei Taraschi nel pulpito e nelle ante d'organo, un popolo di statue del Begarelli, in altre chiese, come in San Biagio, l'arte del ...
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PINEROLO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Torino, situata a 370 m. s. m., sulle estreme propaggini orientali delle Alpi [...] . Il coro e il presbiterio sono decorati da affreschi e da quattro quadri di G. Palladino di Guarene. Gli stalli e il pulpito sono opera d'intaglio settecentesca. La chiesa di S. Maurizio, sul colle dominante la città, è anch'essa ricordata già nel ...
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ZWOLLE (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese, capoluogo della provincia di Overijssel, situata sul Zwarte Water, con 42.842 abitanti (1935), di cui il 22% cattolici, poco più del 2% israeliti [...] gotica, rifacimento (sec. XIV) di una chiesa romanica con bella sagrestia (sec. XVIII). Nell'interno sono da notare il pulpito barocco, intagliato da Adam Straes di Weilburg (1617-1622), e gli stalli del 1592. Allato dell'ingresso principale, un bell ...
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LANDSHUT ("difesa del paese", con allusione all'antico borgo fortificato; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Karl SCHOTTENLOHER
Hans MOHLE
Capoluogo (dal 1837) della Bassa Baviera (Niederbayern), posta [...] ) dell'altare maggiore con statuette e rilievi (il coronamento degli sportelli è moderno); gli stalli gotici del coro; il pulpito a baldacchino (1422); il gigantesco crocifisso ligneo del 1495 e una serie di statue in terracotta alle pareti del coro ...
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SCHLÜTER, Andreas
Martin Weinberger
Scultore e architetto, nato nel 1664 ad Amburgo, morto nel 1714 a Pietroburgo. In gioventù si trasferì con suo padre Gerhard, scultore anch'egli, a Danzica dove si [...] lo Sch. fu destituito quale architetto di corte. Le sue più importanti opere di scultura di questo periodo sono il pulpito della Marienkirche (1703, eseguito dai numerosi allievi), il busto di Federico II d'Assia nel castello di Homburg, e sarcofaghi ...
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REFETTORIO
Giorgio Rosi
. Negli edifici destinati ad abitazione collettiva, sia essa stabile (caserme, collegi, carceri, conventi, ospizî, ecc.) o temporanea (scuole), il refettorio è il locale in cui [...] di stalli di legno. A metà del lato intermedio si trova il posto per il superiore e, in posizione dominante, il pulpito del lettore. Grandi affreschi raffiguranti a preferenza scene di agapi tratte dalla Sacra Scrittura, ad es., l'ultima cena come ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] situazione artistica nel Sud, dove avevano avuto origine.L'opera esemplare e più antica di tale continuità è senza dubbio il pulpito della cattedrale di Ravello, compiuto da Niccolò di Bartolomeo da Foggia nel 1272. In quanto è un momento nel quale ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] nella cappella del Sacro Chiodo, il fonte battesimale, le cornici e le parti figurative dei lati corti del pulpito. Nel palazzo dei Priori esistono due lunette in stucco derivate dalle opere della cattedrale, raffiguranti Dio Padre fra due ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] a Siena negli ultimi anni della Repubblica: B. N. detto il Riccio, ibid., pp. 213-226; G. Fattorini, La scala del pulpito: un impianto peruzziano e i virtuosismi di Bernardino di Giacomo, in Le sculture del duomo di Siena, a cura di M. Lorenzoni ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] al 1650, come si ricava da un documento del 2 sett. 1669 conservato presso l'archivio della chiesa), oltre al pulpito marmoreo e alla panca presbiteriale di S. Lorenzo (1652-64).
Verosimili, per quanto non verificabili dopo la scomparsa delle opere ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....