Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] riguardava la libertà e la tolleranza, Botero le considerava la radice di ogni male (pp. 18-19). Allo stesso modo, Botero predicava dal pulpito che
a cenno di S. D. Maestà non solamente s’amministra lo spirituale, la gratia, e i doni, e le virtù, ma ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] dai bombardamenti dell'ultima guerra), non si può esprimere un sicuro giudizio neppure sulla paternità del discusso pulpito della cattedrale (anch'esso andato distrutto e ricostruito), la cui tradizionale attribuzione ad Andrea, negata dal Di ...
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MONTANO, Giovanni Battista
. –
Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] la parte lignea dell'addobbo delle Quarantore, stipulando poi il contratto per la costruzione su suo disegno di un pulpito monumentale non più esistente (ibid.). Nel settembre 1601 contrasse matrimonio con Laura Martinelli; in questo periodo abitava ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] momento dello scavo, erano ancora in situ le basi dell'altare, la sottostante custodia del reliquiario e la base del pulpito nella navata meridionale. La decorazione musiva fu eseguita, al tempo del vescovo Elia e del generale Flavio Belisario (536 ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] anche la decorazione a stucco della volta maggiore. Pogliaghi fu membro della commissione ministeriale per la ricomposizione del pulpito di Giovanni Pisano (1923-26); a lui sono attribuite significative integrazioni nell’opera di restauro.
Realizzò i ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] Croce (perduta) per la cattedrale di S. Pietro a Bologna, intagliata da Tommasino da Baiso con il figlio Arduino e posta sul pulpito della chiesa il 13 ag. 1417: essa raffigurava il crocifisso su entrambe le facce, sia a rilievo in legno (nel recto ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] effettuati nel 1581 nella chiesa di S. Maria della Spina a Pisa (Tanfani, 1871) e nel 1584 nella cattedrale di Volterra (pulpito; Leoncini, 1869) e ancora un ritratto di CosimoI de' Medici, eseguito in commesso di pietre tenere nel 1598 e oggi ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] si sono conservati la cattedra episcopale nell'abside, la vasca battesimale ottagona nel battistero, nonché alcuni frammenti del pulpito con figure di santi: tutti i pezzi, databili al sec. 12°, furono prodotti dalla medesima officina (Zara, Stalna ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] a quanto ci risulta, non fu mai realizzata o è andata perduta.
Di Teodaldo ci è rimasta anche una breve omelia, pronunciata dal pulpito nel giorno della festa di s. Donato, il 7 agosto di un anno imprecisato; è riportata in una lettera del 1063-1064 ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] ha riconosciuto la presenza di Wiligelmo e il reimpiego nella lunetta dei marmi, parzialmente di spoglio, provenienti da uno smembrato pulpito -, sia i capitelli della cripta, datati al sec. 8° (Porter, 1917), ai secc. 9°-11° (Bianchi, 1937), al sec ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....