MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] furono dislocati in parti diverse della chiesa.
Nel 1428 il M. e Donatello ottennero l’incarico della progettazione del pulpito del Sacro Cingolo, destinato a occupare lo spigolo esterno della nuova facciata del duomo di Prato, eretta, a partire ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] nazioni» (Gen., 10).
Nanni fu assunto dal comune di Genova come maestro di grammatica e continuò a istruire i cittadini dal pulpito di S. Domenico anche oltre lo scadere della condotta (1471-76). Ma le sue mire si estendevano oltre. Ambendo a ricchi ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] 1716-18 insegnò filosofia e fu predicatore. I suoi "talenta ad dicendum", la sua capacità di affrontare dal pulpito o in aula, anche impreparato, qualsiasi argomento gli venisse proposto erano accompagnati da un "ingenium bonum sed nimis confidens ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] . Paolucci, Il restauro del rilievo di G. a Montepiano, in Prospettiva, 1977, n. 9, pp. 76-78; A. Caleca, Specchio di pulpito raffigurante l'Annunciazione, in Niveo de marmore (catal., Sarzana), a cura di E. Castelnuovo, Genova 1992, pp. 241 s. n. 47 ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] documentata ancora a Bagolino, per la cui parrocchiale eseguì con un compenso di nroni 35" il Crocefisso del pulpito; nel 1679 intagliò l'anconetta della venerata immagine della Madonna di S. Luca, che era esposta nelle grandi occasioni ...
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SILVESTRO da Marradi
Giorgio Caravale
SILVESTRO da Marradi. – Nacque a Marradi, nella Romagna toscana, presumibilmente negli anni Settanta del Quattrocento. Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, [...] di definitore nell’ambito del capitolo.
Uomo di intensa vita meditativa e contemplativa trovò la sua dimensione ideale sul pulpito. Come riferì Serafino Razzi (1965, p. 18), «fu alquanto della lingua impedito eccetto però che in pergamo, il che ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] spagnolo d'Ayamonte, quando il gesuita siciliano Giulio Mazzarino, che predicava a Milano, si fece portavoce dal pulpito delle richieste avanzate dal governatore. Il Borromeo reagì contro il Mazzarino, deferendolo al Sant'Uffizio. Il Mazzarino ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] a Napoli pagato il 24 maggio 1576 al C., a Iacopo Folfi e a Giovannangelo Manso (Filangieri, p. 217), nonché il pulpito per la stessa chiesa ricordato come opera del C. da un documento del 2 apr. 1579 (Ceci, 1906).
Sono invece ancora visibili ...
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DUPRÉ, Amalia (Maria Luisa Amalia)
Ettore Spalletti
Figlia dello scultore Giovanni e di Maria Mecocci, nacque a Firenze il 26 nov. 1842.
Fu educata al disegno e al modellato dal padre e ben presto cominciò [...] per il professor Taddei, la Poesia per il poeta P. Bagnoli. Per la medesima chiesa, inoltre, esegui anche otto Santi che ornano il pulpito.
Fra il 1879 e il 1882 la D. esegui un Angelo della pace, che fu fuso in bronzo per il tempietto della villa ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] Fenice il C. presentò un progetto che non ebbe successo (1790).
Il gusto del C. lo possiamo ancora vedere nel sontuoso pulpito e nella mostra dell'organo eseguiti nella veneziana chiesa di S. Pantaleone (S. Pantalon): si può supporre che i lavori ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....