SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’atto di nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] : «Furon fatte magnificamente le Settime in S. Domenico a M. Hercole Tassone, et fece la Oratione M. Saxo dal pulpito» (Tiraboschi, 1781, p. 26). Nello stesso anno Giovanni Guasco sostiene («non so su qual fondamento», osserva Tiraboschi nello stesso ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] e complessi decorativi marmorei, lavorò nel 1678 alla cupola dei Ss. Apostoli, nella cappella del Tesoro nell'Annunziata, al pulpito della chiesa di S. Maria della Sanità, che alcuni documenti fanno risalire però al 1685 (Rizzo, doc. 57). Nello ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] Amedeo di Savoia (Moncalieri, 1890), Cristoforo Colombo (S. Margherita Ligure, 1892; dove nel 1876 aveva già realizzato il pulpito per la chiesa di S. Margherita e nel 1906 sarebbe stato inaugurato il Monumento a Garibaldi), Giovambattista Bottero ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] Zuccari, di proprietà di Enrichetta Hertz, con parti modellate in stucco e pannelli dipinti ispirati alle mensole e ai rilievi del pulpito di S. Giovenale a Narni, che aveva avuto modo di studiare pochi anni prima (Spadini). Tra il 1903 e il 1905 ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] con quello, d'ottone, attualmente nel Museo di S. Petronio (Fanti, 1970, p. 101). Negli stessi anni costruì il pulpito ancora esistente (Zucchini, 1953, p. 44).
Due documenti del 2 sett. 1474 (Frati, 1896) riportano la commissione ad Agostino ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] del 1463 al giugno del 1464 il maestro risulta impegnato insieme con il Taccone nei lavori per il demolito pulpito della benedizione in piazza S. Pietro, il cui apparato scultoreo sembra si limitasse a elementi di rifinitura architettonica; all ...
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MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] quasi certamente da riferirsi ai due dipinti con la Vergine Addolorata e S. Francesco di Paola ora posti ai lati del pulpito sinistro, ma che non si esclude possa in realtà alludere a «quelle vaste aggiunte con le quali vennero manomessi, proprio in ...
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RONCHELLI, Giovanni Battista
Paolo Vanoli
– Nacque a Castello Cabiaglio, nei pressi di Varese, il 1° febbraio 1715, da Giacomo Antonio, facoltoso mercante, e da Maria Grazia Porrani, figlia del pittore [...] - Villa, 1993, pp. 120-123), mentre nel 1782 gli furono pagati cinque pannelli dipinti a olio destinati al pulpito (pp. 148-151), dove nell’impostazione monumentale delle figure degli Evangelisti e nell’ariosa Predica del Battista, recuperando ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] alla censura del suo testo e ad un'ammenda di 100 scudi, ma Benedetto persistette nel perseguitarlo, attaccandolo anche dal pulpito, al punto che il Leti fu espulso, come si apprende dalla Historia ginevrina dello stesso Leti.
Filippo di Giovanni ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] del suo pubblico.
Il Quadrivium, come già il Convivio, ebbe una vasta eco: lo stesso clero fiorentino diffondeva dal pulpito le profezie di F., mentre tra il popolo si faceva febbrile l'attesa del loro compimento. Tuttavia, avvicinandosi il fatidico ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....