GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] leone, suo pendant, e ora sostituiti da copie), in una ben circostanziata cultura duecentesca di ripresa di motivi dall'Antico. Nel pulpito di S. Andrea a Pistoia di Giovanni Pisano (1301) il g. compare due volte: alla base della colonna centrale e ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] , sebbene qua e là venissero operati tentativi per eliminare quelle che erano considerate innovazioni omayyadi, come il minbar (pulpito) elevato o la maqṣūra, uno schermo che separava il signore dai fedeli all'interno della moschea. La moschea ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] originali con la data 1482 e la firma di Amadeo – è allestito nella navata del duomo di Cremona, entro i due pulpiti realizzati tra il 1813 e il 1817 su progetto di Luigi Voghera. Mentre non risulta traccia del ritratto funebre del committente, altri ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] si sarebbe in seguito dedicato nelle sculture della facciata del duomo di Siena e nelle statue angolari della vasca del pulpito di S. Andrea Fuorcivitas a Pistoia, del 1301. Il ruolo decisivo svolto dai Pisano nella maturazione dell'interesse per i ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] dalla Repubblica e avviata due anni più tardi.
Nel 1494 il C. si impegnò (ibid., pp. 357 s.) ad eseguire il pulpito marmoreo, secondo un modello che aveva presentato, per il duomo di Lucca; esso fu compiuto quattro anni più tardi assieme alle due ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] dipendente a Polešovice. La decorazione a stucco dell'interno - tre altari, gli ordini architettonici nella navata, il tabernacolo e il pulpito - fu progettata dal F., ma non da lui eseguita. In quegli anni, infatti, il F. fu impegnato a tempo pieno ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] romane e campane, non estranee peraltro all'influsso dell'architettura borgognone mutuata da Fossanova. In particolare il pulpito, a cassa quadrata sostenuta da colonne e recante forme di derivazione classica, è generalmente messo in relazione ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] , mentre nel 1601 eseguiva l'altare del Crocifisso dei Bianchi in S. Spirito e nel 1602 dava il disegno per il pulpito di S. Maria di Settignano (Firenze), eretto su commissione di Giovanni Cerretani.
Nei due concorsi per la facciata del duomo e ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] sempre di più le forme, dando loro definizione spaziale e drammatizzando volumi e movimento, secondo uno stile che, inaugurato nel pulpito di Guglielmo del 1162 per il duomo di Pisa (trasportato a Cagliari agli inizi del Trecento), supera le analoghe ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] di scene figurate con un supplice e azioni cavalleresche (Segre Montel, 1994).L'arte novarese, in cui si può accogliere anche il pulpito della basilica di S. Giulio a Orta San Giulio, si conferma come luogo privilegiato di scambi fra l'area lombarda ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....