PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] riferire all’orafo e ai suoi collaboratori anche il reliquiario della testa di S. Galgano, verosimilmente realizzato a ridosso del pulpito di Nicola Pisano per il duomo di Siena (1266-68), e la Croce Santa di Castiglion Fiorentino, dello stesso giro ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] se non sempre in modo del tutto convincente, alcune attribuzioni: "le sei tavolette con figure di Santi che decoravano il pulpito della chiesa di S. Francesco di Rimini (Museo civico), che rappresentano un momento tardo della sua attività (Pasini, in ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] Pellegrino per l'altare maggiore. Ma l'opera di maggiore impegno è la fusione dei termini modellati dal Brambilla a sostegno dei due pulpiti del duomo, su ordine del card. Federico Borromeo, ai quali Giov. Battista lavora a partire dal 1590. Sotto il ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] la chiesa fu demolita.
Al F. è stata, infine, attribuita in forma dubitativa (Pirri, 1952, p. 59) l'esecuzione del pulpito posto sulla parete sinistra della navata di S. Fedele, ma doc enti de 1590-91, recentemente rintracciati (Della Torre-Schofield ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] 'abbazia di Münsterschwarzach e quindi nel convento di Oberzell (1749 e 1753) nella sagrestia e nella scala; fece anche i pulpiti, il fonte battesimale e le figure dell'altar maggiore nella chiesa parrocchiale di Amorbach (1753-54) e l'anno seguente ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] 1634 (Barroero).
Nel 1636, insieme con don Giustiniano Cambi, forniva al capitolo dei canonici il disegno per la scala del pulpito e dipingeva un braccio reggicroce per S. Maria Maggiore di Spello. Tre anni più avanti firmava e datava una pala nella ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] e controversa. Non è intanto possibile datarla anteriormente al 1161, anno in cui Guglielmo, il caposcuola pisano, terminava il pulpito del duomo di Pisa oggi nel duomo di Cagliari, perché stilisticamente l'ipotesi non è credibile. Tra le varie ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] , che le portò a compimento il 9 febbr. 1426 (Lusini, p. 331; Bacci, 1929). I rilievi, dopo la demolizione del pulpito, furono murati su una parete della cappella del Sacramento nel duomo.
Nel S. Marco G. dimostra di aver raggiunto, almeno nella sua ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] . Noteremo, tra l'altro, l'antependio marmoreo dell'altare della cappella maggiore. È di mano del B., sempre a Trento, il pulpito di S. Maria Maggiore, e si attribuiscono a lui l'altare maggiore della chiesa di Caldonazzo e l'altare maggiore della ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] , 1941, p. 143; Martinelli, 1987, p. 209).
Controversa è l'identificazione dello scultore con l'omonimo architetto del pulpito della chiesa romana di S.Marcello, situato tra la seconda e la terza cappella destra, eseguito dallo scalpellino Carlo ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....