Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] poema (XXVII, 41; dopo il 1479).
S'arrivò al punto che, non sappiamo precisamente quando, un agostiniano predicatore parlò dal pulpito contro il poeta (XXVIII, 42-46).
A un certo momento il Pulci tuttavia mutò atteggiamento: nelle ottave 112-113 del ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] l'Europa alla vita di un paese con il suo ballo domenicale. Così, la società del Seicento sfila dinanzi a un pulpito per essere giudicata da un moralista che ferma lo spettacolo del mondo nei colori disfatti della decadenza.
In realtà, per avere ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] altresì i margini d'autonomia ancora possibili nel resto della penisola. Solo Venezia «sta alquanto in piedi», esclama dal pulpito Bernardo Ochino, a cui «pare contenga in sé tutta l'Italia». «Vero lume», perciò, dicono altri, «splendore» della ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] produzione anche seriamente divulgativa, ben meno vistosa di quel suo epidermico succedaneo che è la «predicazione dal pulpito» poetica.
Anche questo volume partecipa, nei modi che gli sono consentiti, di questa intenzione «filologica». Non sostiene ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] l’Italia verso il baratro, come è noto contribuisce, e non per ultima, una cultura pregna di nazionalismo, che dal pulpito delle riviste del primo Novecento, unita nel rifiuto del giolittismo e del mondo borghese, abbraccia compatta la causa dell ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] aggiunge o premette al racconto le sue considerazioni: notevole è intanto il carattere popolare di questa oratoria che non sente il pulpito e la sagrestia e mostra una partecipazione sincera per la vita dei «poveri uomini» e per i «poveri di Dio»; e ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] ). Probabilmente nel 1449 tenne un corso su Giovenale, mentre nel 1450 dovette rispondere alle accuse lanciate dal pulpito durante le prediche quaresimali da fra Giovanni da Prato contro la lettura nelle scuole dei poeti classici, soprattutto ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] il "Portoghese" - ma nel toglier loro i seminari, le confraternite, le scuole, nell'impedir loro l'uso del confessionale e del pulpito, così da isolarli dal resto della Chiesa; nel vietare loro l'ingresso nelle corti (pp. 133 ss.). Non è dunque ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , seguendo le fila di un'operazione culturale, che quanto più si allontana dal Decameron. tanto più pare avvicinarsi al pulpito del predicatore e al banco del cantastorie: traiettoria, per altro, che non esaurisce l'attività del Landò, il quale ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....