FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] documentata ancora a Bagolino, per la cui parrocchiale eseguì con un compenso di nroni 35" il Crocefisso del pulpito; nel 1679 intagliò l'anconetta della venerata immagine della Madonna di S. Luca, che era esposta nelle grandi occasioni ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] a Napoli pagato il 24 maggio 1576 al C., a Iacopo Folfi e a Giovannangelo Manso (Filangieri, p. 217), nonché il pulpito per la stessa chiesa ricordato come opera del C. da un documento del 2 apr. 1579 (Ceci, 1906).
Sono invece ancora visibili ...
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DUPRÉ, Amalia (Maria Luisa Amalia)
Ettore Spalletti
Figlia dello scultore Giovanni e di Maria Mecocci, nacque a Firenze il 26 nov. 1842.
Fu educata al disegno e al modellato dal padre e ben presto cominciò [...] per il professor Taddei, la Poesia per il poeta P. Bagnoli. Per la medesima chiesa, inoltre, esegui anche otto Santi che ornano il pulpito.
Fra il 1879 e il 1882 la D. esegui un Angelo della pace, che fu fuso in bronzo per il tempietto della villa ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] Fenice il C. presentò un progetto che non ebbe successo (1790).
Il gusto del C. lo possiamo ancora vedere nel sontuoso pulpito e nella mostra dell'organo eseguiti nella veneziana chiesa di S. Pantaleone (S. Pantalon): si può supporre che i lavori ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] cappella di Torgau (consacrata da Lutero nel 1544) come una sala con gallerie, semplice negli arredi limitati ad altare, pulpito, fonte battesimale e organo. Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] , oltre al citato mosaico di Ivrea, i primi cicli con le a. liberali sono quelli dovuti a Nicola e Giovanni Pisano nel pulpito del duomo di Siena, 1268, ove appare Filosofia con il corno dell'abbondanza insieme alle a. del trivio e del quadrivio in ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] , La dotta mano. Il battistero di Pisa, Bergamo 1991, pp. 29-31; G. Dalli Regoli, Coerenza, ordine e misura di una maestranza: il pulpito di Barga e i Guidi, AM, n.s., 6, 1992, 2, pp. 91-111; id., I Guidi 'Magistri marmorum de Lumbardia', in Niveo ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Alessandro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Budrio (Bologna) intorno agli anni 1732-36, ma venne battezzato in S. Pietro a Bologna (Oretti). L'epoca della nascita è ricavabile, [...] Dalla Nave.
Nel 1776-77 il D. affrescò il refettorio della chiesa della Osservanza, ove realizzò la "boschereccia, il pulpito e li postergali" (opere distrutte dopo il 1866: Gaddoni, 1911, pp. 72, 100) mentre successivamente (1783) lavorò per opere ...
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HANNS da Burghausen
M.E. Savi
(o Stethaimer il Vecchio)
Architetto attivo in Baviera e a Salisburgo tra la fine del sec. 14° e il 1432, anno della morte.L'attività di H. può essere ricostruita in base [...] H. nella parrocchiale di Salisburgo. A H., o comunque all'epoca in cui egli diresse i lavori nell'edificio, spettano il pulpito (1422), il retablo in pietra dell'altare (1424) e i complessi portali inseriti in baldacchini, con una ricca decorazione ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] suo tratto è riscontrabile nella cappella absidale del Santo Rosario e in alcune suppellettili di puro accento neoclassico (pulpito e confessionale sottostante). Nell'archivio parrocchiale sono conservati suoi disegni. Morì a Torino il 27 giugno 1843 ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....