Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] e la distinzione fra istinto di vita e istinto dimorte; 10) la conoscenza della pulsione libidica, più tardi di quella aggressiva, ha offerto la possibilità di prospettare in modo unitario, in termini dipulsione e di difesa dalla stessa, non solo ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] studiate dalla psicoanalisi (Laplanche-Pontalis 1967) in riferimento a poche dimensioni fondamentali (pulsioni sessuali, aggressive, di autoconservazione, dell'Io, di distruzione e dimorte) e poi ricondotte a due soli istinti fondamentali: l'istinto ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] concezione è stata dualistica fin dall'inizio, e oggi - dacché i termini opposti non sono più chiamati pulsioni dell'Io e pulsioni sessuali, ma pulsionidi vita e pulsionidimorte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoria della libido ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] profilassi psicoanalitiche.
Nell'organismo equilibrato la libido è fluida ma non anarchica, ben ripartita tra pulsionidi vita e pulsionidimorte, tra amore di sé e amore dell'altro. Organizzata sotto il primato della genitalità, è tuttavia capace ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] pulsione che lo sottende possono avere origini molto diverse; entrambi comunque presuppongono sempre un grave indebolimento dell'istinto di apologia del suicidio, ritenuto la forma migliore dimorte perché soggetta alla volontà. Nell'approccio ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] .
In psicoanalisi, il termine indica la trasformazione dipulsioni sessuali o aggressive, poco accettabili socialmente, in , compresi quelli incestuosi e dimorte: "Le perversioni [...] costituiscono lo sviluppo di germi, tutti contenuti nella ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] a quelle che egli chiama le situazioni-limite, tra cui la morte, di fronte alla quale l’uomo può lasciarsi prendere dall’a. evasiva intense, l’altra è l’opposto dell’a. di fronte alla pulsione. Il tema patogenetico dell’a. ha avuto ulteriori ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] con le donne commette un peccato che merita di essere punito con la mortedi entrambi. La morale romana non era più tollerante o ancora, nel caso della pulsione pedofila, su un bambino impubere (v. pedofilia).
In Psicologia di massa e analisi dell'Io ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] della narrazione evangelica circa il martirio e la mortedi Gesù; componimento partecipante ad azioni sceniche religiose di J.S. Bach.
Psicologia
Il concetto di p. è stato risolto nei significati più specifici di affezione, emozione e pulsione ...
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In psichiatria, p. endogena è la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno e meccanismo psichico (per es., affettivo o istintivo), indipendentemente da ogni sollecitazione esteriore.
In psicanalisi, il [...] (1905) della teoria delle pulsioni, Freud distinse due gruppi di p. primordiali: quelle sessuali e quelle dell’Io (o dell’autoconservazione). Molto più tardi (1920 e 1923) introdusse la distinzione fra p. di vita e p. dimorte, tra loro contrapposte ...
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pulsione
pulsióne s. f. [dall’ingl. pulsion, che è dal lat. tardo pulsio -onis «lo scacciare»]. – Spinta, impulso. 1. Con sign. concreto, in meccanica, sinon. di forza (in partic., di forza impulsiva); lavoro di pulsione, in fluidodinamica,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...