GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] ed essenziale da una ricerca pressante della simmetria compositiva e dall'attenzione costante all'uso di paraste, piedritti e pulvini. L'apparato decorativo dell'interno si rivela al contrario più vario e articolato nei progetti per gli altari e ...
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GAMBERELLI, Antonio, detto Antonio Rossellino
Carlo La Bella
Figlio dello scalpellino Matteo di Domenico del Borra e di Mea, nacque probabilmente a Settignano, città d'origine della famiglia, nel 1427 [...] suoi collaboratori.
Il 31 ott. 1449 il G. venne pagato per due dei fregi in pietra serena che rivestono i pulvini delle colonne della navata centrale di S. Lorenzo a Firenze, raffiguranti l'Agnello mistico su/libro della Scrittura entro una ghirlanda ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] a pianta rettangolare, con due ordini di logge: il primo con archi che poggiano su colonne doriche per mezzo di pulvini trabeati, collegato al secondo ordine mediante elementi decorati a mensola allungata.
Il 29 maggio 1592, gravemente ammalato, il D ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] S. Giorgio Maggiore, la basilica paleocristiana del vescovo Severo, di cui si conserva soltanto il triforium absidale con colonne e pulvini: anche qui l'intervento di Fanzago dopo l'incendio del 1640 era stato interrotto per motivi economici e per la ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] mura. Malgrado ciò, qui è più ridotto l'apparato ornamentale (sono privi di decorazioni gli intradossi degli archi e i pulvini), e ciò richiama a una semplicità e a una essenzialità tipiche dello spirito classico. Luporini, che ha anche pubblicato i ...
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pulvinar
pulvìnar s. m. [propr. voce lat. scient., dal lat. class. pulvinar (v. pulvinare)]. – In anatomia, la parte posteriore del talamo ottico, connessa con la corteccia del lobo parietale.
pulvinare
s. m. [dal lat. pulvinar, der. di pulvinus «guanciale, cuscino»]. – Nell’antica Roma, il letto su cui si ponevano le immagini degli dei nelle cerimonie religiose perché partecipassero ai banchetti e ai giochi sacri. Per estens.,...