CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] del re, Giovanni Ventimiglia, suo zio materno, che il sovrano, se avesse osato presentarglisi innanzi, gli avrebbe inferto una terribile punizione.
Non è chiaro di quali colpe si fosse macchiato il C. per meritare la riprovazione e le minacce del re ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] (p. 75). Per ogni complesso normativo (diritto naturale, diritto civile) vi è un corrispondente tipo di delitto, la cui punizione compete al rispettivo legislatore. Ciò significa che un'azione configura un delitto civile per il solo motivo che viola ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] Maria Carolina, divenuta più intollerante e spietata dopo il regicidio di Parigi, nominò una giunta di Stato per la ricerca e la punizione dei sospetti. Il C. sfuggì, non si sa bene come, alla prima repressione che si concluse nel 1794, benché fosse ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] un'azione più discreta di riparazione nei confronti dei Turchi, senza mettere a repentaglio il prestigio della Repubblica con una piateale punizione dei due responsabili. Nel gennaio 1521 il C. fu di nuovo in mare con il nuovo provveditore d'Armata ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] de la Peña e Juan Osorio de Sejas, il poeta riconobbe di aver meritato per i suoi "temerari" e "rischiosi passi" la punizione della "dotta mano" cui il "grande Ispano / ch'invitto defensor di Cristo regna" aveva affidato la salute morale dei suoi ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] darsi profeti, osservava che le profezie savonaroliane, nel loro significato generale, inculcando la riforma della Chiesa e la punizione dei peccatori, non potevano essere rifiutate se non da chi avesse negato la provvidenza, mentre, circa i modi ...
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ISNARDI, Lorenzo
Giovanni Assereto
Nacque a Savona il 28 ott. 1802 da Girolamo e da Tommasina Pescetto. Studiò nel collegio delle Scuole pie di quella città, dove tra i professori trovò il padre G.A. [...] , l'incarico peraltro rifiutato di scrivere una storia della dinastia. Tuttavia il ritorno in Liguria non poteva considerarsi una punizione, visto che due anni prima egli era stato nominato a capo di quella provincia per il suo Ordine: una ...
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MORELLI, Lorenzo
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Lorenzo. – Nacque a Firenze nel 1446 da Matteo e da Lena di Lorenzo Lenzi.
La famiglia aveva raggiunto il priorato nella prima metà del XIV scolo, una cinquantina [...] della commissione esaminatrice di Savonarola, nella quale seppe tenere una posizione defilata, dichiarandosi vagamente favorevole alla punizione di chi sarà riconosciuto colpevole.
L’elezione di Pier Soderini a gonfaloniere a vita nel 1502 avrebbe ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] autorità venete, cosa che l'Avalos si affrettò a fare quattro giorni dopo, chiedendo ai rettori di Bergamo un'esemplare punizione degli aggressori di "quello servitore di Sua Maestà et a noi affettionatissimo" (ibid., p. 19). Così la Repubblica non ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] più grande segreto.
Come il governatore aveva assicurato, nonostante il breve di Paolo III del 20 sett. 1547che chiedeva la punizione degli assassini, l'A. venne lasciato indisturbato. Nella spartizione del bottino ebbe anch'egli la sua parte, ma sia ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...