CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] lo spirito di casta dell'esercito e il criterio burocratico dell'avanzamento per anzianità, gli valsero un trasferimento a Cuneo per punizione. La sua carriera non ne fu compromessa e nel 1898 conseguì la promozione a colonnello e il comando del 50 ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] un accordo con il viceré per cui sarebbe stato imprigionato invece che ad Otranto in Castel nuovo di Napoli. La punizione dovette avere essenzialmente carattere formale poiché ben presto gli fu concesso di tornare a casa dove fu costretto a una sorta ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] e cioè per gravi ingiurie proferite contro alcuni colleghi (ibid., f. 57r-v; ff. 59r-62 v). In seguito a questa grave punizione il B. fu costretto ad abbandonare Bologna e a recarsi a Padova, presso quello Studio. Qui egli restò fino all'estate del ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] ne fece G.P. Maggi, socio e segretario della società. Secondo il G. i fini che lo Stato persegue con la punizione dei delitti sono tre: emendare il colpevole, impedire che rechi ulteriori danni alla società commettendo altri delitti e dissuadere gli ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] del 1527, infatti, a Venezia partecipò ad un alterco, dal quale uscì ferito e venne sottratto con fatica alla punizione che le autorità intendevano comminargli.
Quando, alla fine dell'estate, del 1527, Rodolfa da Varano tentò di impadronirsi del ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] quali voci, fomentate evidentemente dai sostenitori dell'Impero, circolassero sui partecipanti al complotto. In ogni caso la punizione inflitta al F. rimase a lungo impressa nella memoria degli abitanti del Regno: alla fine del secolo Bartolomeo ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] della pestilenza.
Nella lettera il C. afferma che ormai da due anni fuggiva di fronte al morbo - ritenuto degna punizione dei peccati degli uomini, e soprattutto della corruzione imperante a Roma - e lamenta inoltre la morte del Calderini, di cui ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] » (Ricordi del Battaglione, 1926, p. 29). Durante questi anni si distinse per il suo ribellismo, che gli costò qualche punizione, e per le idee patriottiche, espresse durante le passeggiate con i compagni al cospetto delle rovine di Roma antica. Fu ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] : allontanato il parroco di S. Giovanni de’ nobiluomini, Pignatelli fu trasferito nella cittadella di Messina per un periodo di punizione. Nei primi quattro anni di matrimonio la coppia ebbe tre figlie, che morirono senza superare l’anno di vita. Il ...
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LOVISATO, Domenico
Giandomenico Patrizi
Nacque a Isola d'Istria il 12 ag. 1842 da Giuseppe, calzolaio, appartenente a una famiglia oriunda del Friuli ma radicatasi in Istria da almeno due generazioni, [...] mancanza di prove; l'anno seguente fu colpito da un provvedimento di espulsione da tutti gli istituti dell'Impero asburgico, punizione poi commutata in una sospensione e un periodo di confino. Nel frattempo, però, scoppiata la guerra del 1866 contro ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...