MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] prigioni, con il figlio Giovan Battista, e gli confiscò tutti i feudi, le città e le fortezze. Secondo Corio, la punizione riservata al M. «dette gran pavento» agli altri baroni ribelli (p. 1369). Ferdinando fece condurre ad Aversa la moglie e ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] La proditorità del truculento assassinio suscitò unanime disapprovazione negli ambienti di corte; e l'imperatore sdegnatissimo volle una punizione rapida ed esemplare. Accorse a placarne il furore Marco d'Aviano che adoperò tutta la sua influenza per ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] critica la scarsa esperienza di Cantuccio, che aveva provocato un grave incidente (una sommossa, dopo che era stata erogata una punizione eccessiva a un commilitone) con i mercenari borgognoni (Nuova cronica, I, pp. 735 s.). Anche se non sappiamo se ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] del 1706 a Roma si era verificato un alto numero di morti repentine che una voce diffusa attribuiva a una punizione divina. Il fenomeno avveniva in un momento delicatissimo della guerra di Successione spagnola, con l'acuirsi dell'ostilità imperiale ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Arch. stor. per le prov. napol., XLVII [1922], pp. 365-388).
Conservatore intelligente, il C., se voleva la dura punizione degli elementi che giudicava sovversivi, non riteneva che si potesse trascurare l'evoluzione dell'opinione moderata in corso in ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] teologica). Sempre secondo il racconto della Vita II, altri miracoli compiuti da Rosa sono la guarigione del cieco Andrea e la punizione di un uomo indevoto (sui miracola antiqua – in vita, in morte e dopo morte – cfr. ibid., pp. 107-112, in partic ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] in quell'anno gli avvenimenti presero una piega drammatica: una conversa del monastero, tale Caterina della Cassina, messa in punizione dalla L., minacciò di denunciare lei e le sue complici al vicario arcivescovile che pochi giorni dopo avrebbe ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] a fare pace con Carlo I d’Angiò, sia quella, di poco successiva, con la quale annunciò con amarezza la nuova punizione papale, ricordando altresì che in passato questa situazione era stata per la città foriera di disgrazie, mentre nei momenti di ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] una via fluviale in direzione del Brandeburgo, frazionò inevitabilmente le sue forze. Quindi si dedicò ad una terribile punizione delle popolazioni soggette al duca Bogislao, sospettato di aver agevolato le vittorie di Gustavo Adolfo: questa condotta ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] Torino il telegramma del segretario del Partito nazionale fascista, A. Turati, che incitava le federazioni fasciste alla punizione sommaria dei responsabili, e aveva predisposto un adeguato servizio di polizia a presidio delle sedi dei partiti, dei ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...