BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] darsi profeti, osservava che le profezie savonaroliane, nel loro significato generale, inculcando la riforma della Chiesa e la punizione dei peccatori, non potevano essere rifiutate se non da chi avesse negato la provvidenza, mentre, circa i modi ...
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ISNARDI, Lorenzo
Giovanni Assereto
Nacque a Savona il 28 ott. 1802 da Girolamo e da Tommasina Pescetto. Studiò nel collegio delle Scuole pie di quella città, dove tra i professori trovò il padre G.A. [...] , l'incarico peraltro rifiutato di scrivere una storia della dinastia. Tuttavia il ritorno in Liguria non poteva considerarsi una punizione, visto che due anni prima egli era stato nominato a capo di quella provincia per il suo Ordine: una ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] autorità venete, cosa che l'Avalos si affrettò a fare quattro giorni dopo, chiedendo ai rettori di Bergamo un'esemplare punizione degli aggressori di "quello servitore di Sua Maestà et a noi affettionatissimo" (ibid., p. 19). Così la Repubblica non ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] più grande segreto.
Come il governatore aveva assicurato, nonostante il breve di Paolo III del 20 sett. 1547che chiedeva la punizione degli assassini, l'A. venne lasciato indisturbato. Nella spartizione del bottino ebbe anch'egli la sua parte, ma sia ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] avevano dato risposta. Obiettivo immediato era la riconquista di Faenza e quello a più lunga scadenza la sottomissione e la punizione degli avversari della Chiesa romana. Le lettere del papa ai signori e ai Comuni per sollecitare l'invio di armati ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] Mercuri, eseguì per la Calcografia otto disegni tratti dagli affreschi delle pareti laterali della cappella Sistina in Vaticano (La punizione dei ribelli, Mosèe le figlie di Ietro, Il discorso della montagna e la guarigione del lebbroso, La chiamata ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] François de la Palud, signore di Varembon, nemico giurato del Bolonter. Il Varembon, infatti, lo riteneva responsabile della punizione che gli era stata comminata da Amedeo VIII per aver attaccato nel 1431 Trevoux, ed aver così provocato pericolosi ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] "abhorrens a bellis"). E, dimostrata la necessità della concordia internazionale, il B. ne deduceva l'urgenza di una esemplare punizione per chi, come il "Chunradus", avesse cercato d'introdurre dissensi e turbamenti.
Al 1623 risale un'ode del B. in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] due mesi e mezzo, inflitta a lui e ai suoi colleghi G. Ceneri e P. Piazza. Motivo della indagine e della punizione era stato il discorso commemorativo della Repubblica romana, pronunziato il 9 febbr. 1868 in una riunione conviviale, e l'indirizzo al ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] la stessa capitana del C. si scontra con un'altra galea (il cui "rais" viene fatto accoppare di "bastonate" dal C. per punizione); la epidemia miete molte vittime -, il C., alla fine di agosto, è di fronte a Messina. Invia "una galea" a chiedere gli ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...