ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] ereticali. Ogni cittadino romano condannato dalla Chiesa come eretico doveva essere rinviato al senatore e subire la giusta punizione (presumibilmente il rogo) entro una settimana. La sua proprietà doveva essere divisa in tre parti eguali: una per ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] carattere "nemico naturalmente dei preti"dei Perugini. Uscito dalla città e fuggito a Roma, egli avrebbe chiesto una punizione esemplare di Perugia e sarebbe stato inviato a Napoli per trattare un eventuale invio di Spagnoli.
La partecipazione all ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] , sa prevalersi di tutte queste cose per vendicarsi di me, supposto autore della sua caduta". Il 7febbr. 1770chiese la punizione di un giovane notaio, Giuseppe Caldono, che a Strevi, stando con "petulanza" il viceparroco che predicava, "si mise ad ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] dei gravami fiscali. Qualora, poi, i nobili non avessero corrisposto a queste legittime richieste, incombeva al viceré la loro punizione a norma di legge, come "perturbatori della pace pubblica". Se neanche questo fosse avvenuto, la frattura tra il ...
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PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] prestò servizio era di stanza a Senigallia (Ancona); vi rimase alcuni mesi, quasi per intero trascorsi nei servizi o in punizione per vicende di rissa tutte dovute – a suo dire – a provocazioni e prepotenze. Nondimeno, poté fare una certa carriera ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] . Il B. è tra i tre o quattro segnalati dopo il ritorno dei Medici dal cardinale Silvio Passerini per una punizione esemplare, perché era stato tra quelli che maggiormente si erano distinti nel chiedere ai Priori la proclamazione della repubblica e ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] fece del F. il proprio coadiutore di fiducia e gli affidò le mansioni più delicate - e scomode - come la punizione di magistrati dissidenti e la conduzione di trattative segrete con gli Sforza. Grazie agli accordi con questi ultimi, Paolo riuscì a ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] da una scomunica (29 marzo 1640) e da un interdetto (13 aprile).
Il ritorno a Roma del F. non fu tuttavia una punizione: il 21 maggio 1640 venne nominato legato di Romagna, dove arrivò nel luglio dello stesso anno.
Da Ravenna il F. cercò sempre di ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] 1070, cioè dopo la morte del vescovo. Considerato, però, che nel 1065 B. compare nel citato placito, sembra più probabile che la punizione lo abbia allontanato dalla sua cattedra nel 1063 per un breve periodo.
Fonti e Bibl.: B. Petri Damiani S.R.E ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] . La sua opera è soprattutto evidente nella Collatio maleficiorum, che rivela un rigoroso senso di giustizia e di severità nella punizione dei delitti contro lo Stato.
Nel 1466, sempre per volontà dello Sforza, il B. fu nominato podestà di Genova e ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...