CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Arch. stor. per le prov. napol., XLVII [1922], pp. 365-388).
Conservatore intelligente, il C., se voleva la dura punizione degli elementi che giudicava sovversivi, non riteneva che si potesse trascurare l'evoluzione dell'opinione moderata in corso in ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] una via fluviale in direzione del Brandeburgo, frazionò inevitabilmente le sue forze. Quindi si dedicò ad una terribile punizione delle popolazioni soggette al duca Bogislao, sospettato di aver agevolato le vittorie di Gustavo Adolfo: questa condotta ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] Torino il telegramma del segretario del Partito nazionale fascista, A. Turati, che incitava le federazioni fasciste alla punizione sommaria dei responsabili, e aveva predisposto un adeguato servizio di polizia a presidio delle sedi dei partiti, dei ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] politico, il F. riprese subito anche la sua specifica funzione diplomatica, non senza prendersi la feroce soddisfazione di una punizione esemplare, nello spirito di quei giorni di restaurazione e di legittimate vendette. Così, l'11 giugno 1507 fece ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] intercedesse presso il papa per giungere ad un accordo che allontanasse il pericolo della guerra in Italia; e propose la punizione dei colpevoli dell'assassinio e l'invio a Parigi di un plenipotenziario papale. Pio VI oppose un netto rifiuto; anzi ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] tui famuli), datato alla primavera 782. Il carme, poeticamente efficace, umile e dignitoso, in cui Paolo riconosce la giustizia della punizione e insieme, assumendosi – lui e tutta la famiglia – una responsabilità che non avevano, invita il re a una ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] "épineux" e più "dangereux" che egli affrontava, "au risque de sa disgrâce", era la repressione dei moti. Con la punizione dei colpevoli, secondo il B., il governo sardo si era lasciato prendere nelle pieghe della "astucieuse et infernale" politica ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] trattative con lo stesso Barbarossa. Romualdo ritenne comunque la successiva disfatta di Manuele a Miriokephalon come una giusta punizione per non aver mantenuto i patti. Fallito il progetto di matrimonio con la principessa bizantina, papa Alessandro ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] poi in una semplice esortazione rivolta ad A. perché torni sul retto cammino, differendosi ancora fino alla Pasqua successiva la sua punizione, per il caso che nel frattempo non si fosse ravveduto (Provana, doc. II, p. 343; la lettera va posta fra la ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] "servitio della cristianità ... opera di Dio per mostrare la sua giustizia", significa "acquisto della Transilvania", è giusta punizione del cardinale ribelle incorso in "errore così grave" per non aver seguito "i paterni raccordi di Sua Beatitudine ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...