MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] e forse a conoscenza dell'intenzione del marchese Federico II Gonzaga di aderire alle richieste romane, che reclamavano la sua punizione, decise di trasferirsi a Venezia. In un sonetto scrisse, a proposito dei giorni difficili che precedettero il suo ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] che senza un conforto soprannaturale gli assediati potessero divenire preda del panico. La B. presentò l'assedio come una punizione celeste per i peccati della città, e confortò i cittadini a sperare nella vittoria, qualora avessero adempiuto alle ...
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CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] dei governi. Anzi, dopo che i legionari della brigata di campagna avevano saccheggiato la villa del C., come punizione per le passate simpatie francesi, toccò al restaurato governo granducale proteggerne i beni. Grande favore ebbe ancora il C ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] alla stessa compagnia una decina di cavalli nonché "tabarri et archibusi" che essa aveva a Pesina. E quindi, per sfuggire alla punizione, il C. coi complici si rende irreperibile, sì che a poco vale che i rettori di Verona inviino a catturarlo lo ...
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ESTE, Giulio d'
Paolo Portone
Figlìo naturale del duca Ercole I e di Isabella Arduini, nacque a Ferrara il 13 luglio del 1478; Ercole gli fu molto affezionato e volle allevarlo presso la sua corte. [...] di Alfonso, al confino presso Brescello e amnistiato solo nell'ottobre del 1505.
Ma il cardinale Ippolito non si appagò di questa punizione. Il 3 nov. 1505, mentre faceva ritorno a Ferrara, dove da poco s'era spenta un'epidemia di peste, l'E. fu ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] , e Del perfezionamentodella legislazione europea (ibid., pp. 197-206), in cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di diritto barbarico. Il Progresso, dopo la chiusura dell ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] del Lombroso ancor prima che questi pubblicasse l'Archivio di psichiatria. Incoraggiò discussioni sui modi di correzione e punizione, propugnò riforme al sistema carcerario.
Ormai tra i maggiori esperti europei per la materia carceraria, il B. ebbe ...
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BORRELLO (Burrellus), Mario (Mariburrellus)
Horst Enzensberger
Appartenne al ramo dei Borrello signori di Agnone (Campobasso). Oddone, figlio di Gualterio di Borrello II, fu probabilmente suo padre: [...] abbandonarono la città: solo l'intercessione del notaio Matteo d'Aiello, che era nativo di Salerno, salvò la città campana dalla punizione di Guglielmo I.
Non possiamo dire, per il silenzio delle fonti note, se il B., come Simone di Sangro, Florio di ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] consegnare al carnefice i congiurati incarcerati, per dimostrare al re d'Ungheria che la corte napoletana attribuiva importanza alla punizione dei colpevoli della morte di suo fratello. Così, in agosto, Gazo de Denisy, Roberto de' Cabanni e due altri ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il latore della "sentenza", è "d'accordo" con il G. sul fatto che il carcere di Tor di Nona è una punizione spropositata: "il luogo è indegno". Ma fu respinto il tentativo di ottenere una detenzione nella prigione di Castel Sant'Angelo, impotente lo ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...