CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] un'azione più discreta di riparazione nei confronti dei Turchi, senza mettere a repentaglio il prestigio della Repubblica con una piateale punizione dei due responsabili. Nel gennaio 1521 il C. fu di nuovo in mare con il nuovo provveditore d'Armata ...
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ISNARDI, Lorenzo
Giovanni Assereto
Nacque a Savona il 28 ott. 1802 da Girolamo e da Tommasina Pescetto. Studiò nel collegio delle Scuole pie di quella città, dove tra i professori trovò il padre G.A. [...] , l'incarico peraltro rifiutato di scrivere una storia della dinastia. Tuttavia il ritorno in Liguria non poteva considerarsi una punizione, visto che due anni prima egli era stato nominato a capo di quella provincia per il suo Ordine: una ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] autorità venete, cosa che l'Avalos si affrettò a fare quattro giorni dopo, chiedendo ai rettori di Bergamo un'esemplare punizione degli aggressori di "quello servitore di Sua Maestà et a noi affettionatissimo" (ibid., p. 19). Così la Repubblica non ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] più grande segreto.
Come il governatore aveva assicurato, nonostante il breve di Paolo III del 20 sett. 1547che chiedeva la punizione degli assassini, l'A. venne lasciato indisturbato. Nella spartizione del bottino ebbe anch'egli la sua parte, ma sia ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] François de la Palud, signore di Varembon, nemico giurato del Bolonter. Il Varembon, infatti, lo riteneva responsabile della punizione che gli era stata comminata da Amedeo VIII per aver attaccato nel 1431 Trevoux, ed aver così provocato pericolosi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] la stessa capitana del C. si scontra con un'altra galea (il cui "rais" viene fatto accoppare di "bastonate" dal C. per punizione); la epidemia miete molte vittime -, il C., alla fine di agosto, è di fronte a Messina. Invia "una galea" a chiedere gli ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] subita da re Giovanni II a Poitiers e della sua prigionia, fra' Bartolomeo annunziò pubblicamente che era questa una giusta punizione per l'usurpatore in quanto il vero re di Francia si trovava nella città. Immediatamente il concistoro e il consiglio ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] opposizione al dominio angioino, il F. lo sostituì come vicario. Con questa funzione Carlo I lo incaricò anche della punizione dei prigionieri secondo l'ordo iuris, con l'eccezione comunque dei colpevoli di alto tradimento. Già nel marzo 1269 Carlo ...
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MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] , il M. annunciava di avere impiccato senza processo un giovane notaio colpevole di omicidio, certo che tale punizione sarebbe risultata esemplare per "giottoni e cavestri". Priva di ogni giustificazione legale e inutilmente sanguinaria, l'esecuzione ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] Canavese, e infine ad Asti, giacché la città - secondo Ottone Morena - sarebbe stata affidata al governo di G., dopo la punizione subita. Dal 4 febbraio al 20 aprile partecipò all'assedio e alla distruzione di Tortona ed era ancora ivi presente in ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...