neoespressivo
(neo-espressivo), agg. Capace di dare vita a nuove forme di espressione.
• Alcune opinioni diffuse nei riguardi dell’italiano: è una lingua in via di colonizzazione da parte dell’inglese; [...] alla diffusione del turpiloquio. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 12 novembre 2009, p. 48, Cultura) • Dal tormento della punteggiatura enfatica al tormento dei linguaggi dei social network il passo è breve, perché secondo [Stefano] Bartezzaghi «chi ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] ; in 2 la virgola prima di allora ero tornato).
Ben diverso, com’è naturale, l’assetto dell’interpunzione (➔ punteggiatura) nella scrittura esperta. Nella prassi giornalistica è stato notato il declino del ➔ punto e virgola, messo in relazione ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Giovanna Ferrara
Scrittore tedesco, nato a Wertach im Allgäu (Baviera) il 18 maggio 1944 e morto a Norwich (contea di Norfolk) il 14 dicembre 2001. S. visse dal 1970 [...] di biglietti), oltre a corredare i fatti di documenti, sostituiscono le parole, e talvolta fungono da segni di punteggiatura. I protagonisti di Die Ausgewanderten (1992; trad. it. 2000), che ha dato a S. riconoscimento internazionale, sono un ...
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PROBO, M. Valerio (M. Valerius Probus)
Gino Funaioli
Filologo, della colonia romana di Berito (Beirut), che fiorì nella seconda metà del sec. I d. C. Nella sua gioventù non era ancora penetrata in provincia [...] . Costituzione del testo sul fondamento del confronto di autorevoli esemplari, epurazione dagli errori e dalle interpolazioni, retta punteggiatura, brevi note esegetiche; questa la maniera seguita da P. editore. Per il resto, egli poco pubblicò: solo ...
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. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] ordito fino e trama grossa) dove l'effetto di rilievo è dato dalla trama. Si ottengono a mezzo di rimettaggi composti, la cui punteggiatura è ripetuta nel senso della trama; figg. 92, 93, 94, 95, 96, 97.
Le figg. 96 e 97 hanno pure rimettaggi a punta ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] 2°-3° (rist. dell’ed. Lipsiae, 1855-1880).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari, Laterza, pp. 178-210.
Cappelli, Adriano (1990), Lexicon abbreviaturarum ...
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Fosse, Jon
Fosse, Jon. – Romanziere, drammaturgo e poeta norvegese (n. Haugesund 1959). Ha debuttato sulla scena letteraria nel 1983 con il romanzo Raudt, svart (Rosso, nero), mentre il suo primo dramma, [...] it. Insonni, 2011), apologo sulla lotta per la sopravvivenza e la conseguente sopraffazione dell’altro, scritto in una prosa vertiginosa, che non concede pause grazie a un uso essenziale della punteggiatura e al ricorso al discorso indiretto libero. ...
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SEBORGA, Guido
Giuliano Manacorda
SEBORGA, Guido (pseudonimo di Hess, Guido)
Scrittore, nato a Torino il 10 ottobre 1909, morto ivi il 13 febbraio 1990. Di famiglia di origine egiziana semita, negli [...] l'adozione di un inedito ritmo narrativo formalmente sostenuto da un tipo di poesia prosastica e priva di punteggiatura che, oltre a rivelarsi altamente funzionale all'assunto, crea momenti lirici e figurativi di notevole suggestione. I successivi ...
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biblioteche
Marilena Maniaci
La memoria del sapere
La parola biblioteca fa venire in mente, oggi come in passato, cose molto diverse: da un piccolo scaffale sufficiente a contenere le letture personali [...] 'attività impegnativa: su rotoli e codici le parole erano scritte in una successione continua, senza suddivisioni né segni di punteggiatura, e per decifrare il testo risultava più comodo sillabarlo ad alta voce (anche se esistevano persone capaci di ...
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TRIPOL'IE, Cultura di
T. Passek
E. Castaldi
Cultura preistorica che si estende all'incirca dalla prima metà del III millennio alla fine del II millennio a. C.
È localizzata nella regione delle terre [...] con la tecnica dell'incisione, che si associa spesso a tecniche diverse, per cui si ottenevano solcature, decorazione a punteggiatura ecc.; frequente l'uso dell'incrostazione con sostanza bianca.
Le genti T. A, che appaiono aver praticato caccia ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...