FRUGALI, Pietro Antonio
Luisa Bertoni
Nacque a Cosenza da famiglia non nobile - nel 1566 un Bastano Frugali era uno dei sindaci di Cosenza - originaria di Rogliano, intorno alla metà del sec. XVI. Compì [...] di ortografia e un continuo ricorso al dialetto, una certa inorganicità fra le sue parti, un uso molto personale della punteggiatura. Il primo capitolo tratta dei Seggi di Napoli; segue una lista delle persone che si erano succedute nel reggimento ...
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TOMMASINO di Armannino
Armando Antonelli
TOMMASINO (Tommaso) di Armannino (Armannini). – Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1240, da Petrizolo di Armannino, già morto nel 1259, e da una Tommasina; [...] .
Anche se la fortuna del testo non fu significativa (la tradizione manoscritta è esigua), la riflessione di Tommasino sulla punteggiatura fu in qualche modo accolta alcuni decenni più tardi, anche se non è possibile allo stato della ricerca chiarire ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] , letterato e musicista, egli compose testi latini per mottetti ed elaborò le regole per la metrica, l'accento e la punteggiatura dei testi sacri che venivano messi in musica. Insieme con Sante Naldini, Stefano Landi e Gregorio Allegri fu invitato da ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] minime caratteristiche, trovando in esse il fondamento delle soluzioni da adottare anche sul piano ecdotico: non modificare la punteggiatura, portandola a modi a noi più prossimi e consueti, era scelta fondata non su un semplice criterio conservativo ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] se non di rado gli fu rimproverato un eccesso di ricercatezza e di forbitezza che lo impastoiava "nelle minuzie della punteggiatura e dell'ortografia" a scapito dei concetti (Croce, p. 34).
Per alcuni anni il F. aveva meditato seriamente di farsi ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] di una generale affezione del linguaggio. Sul versante futurista, l'abbandono delle forme metriche tradizionali, l'abolizione della punteggiatura e l'introduzione di segni aritmetici non valgono la più incisiva ricerca analogica e la conquista di una ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] con spirito moderno". I documenti più in vista della sua inquietudine sperimentalistica sono i saggi sui righini, sulla punteggiatura, sugli accapo: teorizzazioni a volte ingenue e quasi mai decisive, che comunque ebbero il pregio di mettere il ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] . La scrittura di Toccafondi è faticosa e incerta nel tratto, fortemente dipendente dall’oralità, quasi priva di punteggiatura, come per molte persone 'semicolte', che non avevano compiuto studi regolari: tuttavia questo non impedì alla terziaria ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] .
Il metodo della M. – influenzato da L’art de lire di É. Faguet (Paris 1912) soprattutto nelle annotazioni sulla «punteggiatura vocale» e il rapporto ritmo-pensiero – valorizza infatti tanto le immagini, quanto le idee dell’autore per giungere a ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] ebbe tra le mani e su cui lavorò: la soscrizione, forse l'epigranuna che anche qui vi è unito, certo la punteggiatura e le correzioni, sono autografe. È qunque possibile rendersi conto con bastevole sicurezza della natura e qualità del suo esercizio ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...