COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] . In questa ristampa il C. ha corretto gli errori tipografici dell'edizione precedente, modificando qualche lezione, aggiustando la punteggiatura e la grafia e ritoccando con abbellimenti lessicali il testo, di cui sono state cambiate alcune forme ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] di un primo volume, secondo un criterio più pastorale che critico: egli infatti aggiunse al testo la punteggiatura ritenuta necessaria, sostituì alcuni vocaboli troppo dialettali e fece una suddivisione in capitoli. La pubblicazione, intitolata da ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] nervee che ci vanno, e nel modo con cui elleno si diramano e terminano, ma più specialmente in quella singolarissima punteggiatura che si osserva in ambedue le piastre" (Osservazioni intorno al modo come terminano i nervi motori ne' muscoli striati ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] in moltissimi capitoli e paragrafi nei quali vengono esaminati argomenti di fonetica, morfologia, sintassi, accentazione, punteggiatura; una grammatica apprezzabile non soltanto per la praticità e la ricchezza di citazioni secondo il canone abituale ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] Valgrisi) come "guide per l'intricata selva del puntare gli scritti", come impeccabili cioè nelle scelte relative alla punteggiatura.
Sulla marca tipografico-editoriale del G., che denunzia la stretta parentela con la dinastia lionese, campeggia un ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] e critico, Bologna 1880; De Antonio Rosminio, Genuae 1883; Inscriptiones, carmina, commentationes, Mediolani 1886; Alcune varianti di punteggiatura e di lezione nell'episodio dantesco della Francesca da Rimini (in collab. con C. Negroni e G. Tortoli ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] [1941],pp. 1101-1107; La scrittura dell'Ariosto. Contributo allo studio delle corsive italiane nel 500, Modena 1942; Scrittura e punteggiatura negli autografi dell'Ariosto, in Cultura neolatina, IV-V [1944-45], pp. 37-60).
Fonti e Bibl.: Roma, Arch ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] sintattiche faticose e scorrette, di argomenti interrotti e poi ripresi, di nomi di persone, luoghi e cose storpiati senza punteggiatura e mancante di un chiaro filo conduttore, ha però permesso agli studiosi di riconoscere a Piaggia, oltre alle sue ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] molto. Sono composizioni di un autodidatta che parlava dialetto, non conosceva la grammatica italiana e non usava la punteggiatura. Obiettivo di Passannante era «la pace generale» (Ricordo per l’avvenire. Al popolo universale, Salerno 1879, in G ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] del comporre abitualmente adoperate; la seconda affronta invece argomenti di carattere grammaticale e stilistico quali il cursus e la punteggiatura. Quest'ultima è descritta da G. con molti spunti innovativi, il che ha determinato in gran parte la ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...