Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Roma 1971). Linguista di formazione, ha pubblicato i libri Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura (2012) e Di calcio non si parla (2014). Editor [...] per diverse case editrici, tiene abitualmente corsi di scrittura per il cinema e la televisione e collabora con RSI. Sceneggiatrice, ha iniziato lavorando alla serie televisiva La squadra, e nel 2015 insieme ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] della voce, dar rilievo alle singole parti. È detta anche punteggiatura. Segni comuni in gran parte delle lingue moderne sono: punto o punto fermo, virgola, punto e virgola, due punti, punto esclamativo, punto interrogativo e, per estensione, ...
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Scrittore e pittore statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1894 - North Conway, New Hampshire, 1962). Narrò le sue esperienze della prima guerra mondiale in The enormous room (1922). Dal 1920 visse per [...] ). La sua poesia è caratterizzata dall'impiego di mezzi tipografici insoliti, in parte mutuati da G. Apollinaire, da eccentricità linguistiche e di punteggiatura, insomma da una ricerca di mezzi espressivi per un'ispirazione estremamente individuale. ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Giovanna Ferrara
Scrittore tedesco, nato a Wertach im Allgäu (Baviera) il 18 maggio 1944 e morto a Norwich (contea di Norfolk) il 14 dicembre 2001. S. visse dal 1970 [...] di biglietti), oltre a corredare i fatti di documenti, sostituiscono le parole, e talvolta fungono da segni di punteggiatura. I protagonisti di Die Ausgewanderten (1992; trad. it. 2000), che ha dato a S. riconoscimento internazionale, sono un ...
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SEBORGA, Guido
Giuliano Manacorda
SEBORGA, Guido (pseudonimo di Hess, Guido)
Scrittore, nato a Torino il 10 ottobre 1909, morto ivi il 13 febbraio 1990. Di famiglia di origine egiziana semita, negli [...] l'adozione di un inedito ritmo narrativo formalmente sostenuto da un tipo di poesia prosastica e priva di punteggiatura che, oltre a rivelarsi altamente funzionale all'assunto, crea momenti lirici e figurativi di notevole suggestione. I successivi ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] minime caratteristiche, trovando in esse il fondamento delle soluzioni da adottare anche sul piano ecdotico: non modificare la punteggiatura, portandola a modi a noi più prossimi e consueti, era scelta fondata non su un semplice criterio conservativo ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] un supporto agli stati di coscienza del narratore e di conseguire la liberazione dalla tirannia di grammatica, sintassi e punteggiatura.
Le idee critico-teoriche di G., pubblicate in riviste o nei supplementi ai quotidiani (tra cui la New York ...
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SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] una riproduzione per certi aspetti allucinata dell'irrazionale, specchio della dinamicità della storia (assenza di punteggiatura, uso smodato di parentesi, punti esclamativi, participi presenti, assenza di maiuscole, puntini di sospensione anche ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] peculiari della scrittura di P. D., dall'esasperata grammaticalizzazione dell'espressione letteraria (con un'innovativa disciplina della punteggiatura e dell'accentazione), all'estroso mistilinguismo. Le Opere, riunite per la prima volta a cura di P ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] se non di rado gli fu rimproverato un eccesso di ricercatezza e di forbitezza che lo impastoiava "nelle minuzie della punteggiatura e dell'ortografia" a scapito dei concetti (Croce, p. 34).
Per alcuni anni il F. aveva meditato seriamente di farsi ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...