Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di là’ di essa, che sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo dipuntidi riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente e di fianco anche per la tomba di Giulio II), Michelangelo lavorò con discontinuità e con fatica. Sebbene ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] teoria letteraria di questo periodo − dagli scritti di R. Barthes e J. Derrida.
La discontinuità e la frammentazione infatti individuare, come indica D. Crimp (Foster 1983), un puntodi rottura col modernismo; il piano figurativo ora non viene più ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] curata dal puntodi vista estetico, talvolta priva di legante di malta come la muratura a secco. Questa varietà di apparecchi murari Gli organismi edilizi: aspetti strutturali
di Stefano Gizzi
Permanenze e discontinuità del sistema classico nell'alto ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] controllabile è il rischio derivato da agenti ambientali. Dal puntodi vista operativo, si devono distinguere le strutture in costruito diverse decine di fotogrammi e relativo a zone caratterizzate da discontinuità orizzontali in forma di fascia. L ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Palazzo Te.
Anche i risultati concreti sono spesso eccellenti dal puntodi vista architettonico: è il caso, per es., del si appoggia con leggerezza al terreno, la discontinuità della linea di gronda generata dalla geometria della struttura (calcolata ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] di questi approcci di ricerca ha di fatto implicato la messa a puntodi un vocabolario, di tecniche di analisi, di abbozzi di idee del frammento, dell'eterogeneità, della discontinuità, dalla difficoltà di trovare una regola d'ordine che riconduca ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dello stato della città all’inizio del 21° sec. da molti puntidi vista – come si è fatto peraltro assai utilmente almeno negli di cento anni, aumentando di oltre 20 volte la sua popolazione, sovrapponendo una forte, ma discontinua, concentrazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] quello dell’Arco di Tito portato a compimento da Giuseppe Valadier (1762-1839) costituirono altrettanti puntidi arrivo e di partenza per nuovi quelli che derivano dalla presenza di estese superfici didiscontinuità in terreni argillosi consistenti ( ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] la sua redazione e la realizzazione.
Il progetto può essere considerato da tre puntidi vista. È un sistema di conoscenze finalizzato alla trasformazione di alcuni aspetti del mondo fisico; è un dispositivo comunicativo che propone un certo numero ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] 65 m e la presenza in alcuni puntidi tre strati, in altri di quattro. Una novità architettonica rispetto alla fase , ma le tracce di fuoco sono troppo scarse e discontinue per far pensare ad un incendio.
T. IV occupò un'estensione di circa 17.000 m2 ...
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discontinuita
discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. – 1. Mancanza di continuità, interruzione nel tempo o nello spazio: d. di movimento; d. della tradizione; d. di una superficie, ecc.; anche in senso fig., di cosa che non sia continua,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...