prospettiva
prospettiva insieme di procedure di → geometria descrittiva che consentono di tracciare su un piano l’immagine di una figura dello spazio, in modo che l’immagine prospettica e quella data [...] a sua volta in prospettiva centrale o frontale (che ha un solo puntodifuga sulla linea d’orizzonte) e prospettiva accidentale o d’angolo (che ha due puntidifuga sulla linea d’orizzonte). Si distingue inoltre tra prospettiva lineare e prospettiva ...
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proiettivita omologica
proiettività omologica o omologia proiettiva piana, particolare trasformazione proiettiva del piano definita come → omografia di un piano proiettivo in sé avente un punto S fisso [...] F′ nella proiettività omologica sono punti all’infinito. I punti con tale proprietà sono detti puntidifuga. Il luogo dei puntidifuga è una retta parallela all’asse della proiettività omologica u. La retta ƒ è detta retta difuga ed è la retta che ...
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orizzonte
orizzonte in geometria descrittiva e, in particolare, nella prospettiva, retta luogo dei puntidifuga delle rette orizzontali (→ puntodifuga). ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] R. o addirittura del tutto estranei ad esso: l'abbandono della prospettiva a più puntidifuga che crea la profondità spaziale e la visione tridimensionale con la conseguente assimilazione della scena ad un piano; lo sfondo neutro ed inarticolato che ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] della parete che è concorde con i molti puntidifuga prospettica che caratterizzano l'interno. Solo molto tardi, a partire dal 1204, quel tipo di facciata conobbe un'evoluzione nel S. Martino di Lucca grazie alla sovrapposizione delle loggette a un ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] umane si accampano su fondi sbilenchi e precari, resi con prospettive angolari e con una molteplicità dipuntidifuga che si scontrano violentemente e conferiscono dinamismo e drammaticità all'insieme; i personaggi sono costruiti con campiture ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] geografica, come si è già accennato, certo non facilitava la guerriglia, pure se, su di un altro versante, grazie agli innumerevoli puntidifuga offerti dalle coste adriatiche, il vicino entroterra veneziano divenne sede privilegiata per lo sbarco ...
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Libri e futuro
Gian Arturo Ferrari
Entrata nel suo sesto secolo di vita l’editoria libraria si trova ad affrontare il più profondo rivolgimento della propria storia, tanto profondo da porne in questione [...] libere, dei liberi contatti a creare prima una coagulazione di interesse, poi una vera spinta di mercato attorno a un titolo.
Puntidifuga
In quest’ultima parte si cercherà di estrapolare linearmente alcune delle tendenze attualmente in atto non ...
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SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea
Stefano L'Occaso
SEGHIZZI (Sighizzi), Andrea. – Nacque a Bologna, da Giovanni, forse nel 1610 (Scritti originali…, 1983, p. 234). Non è invece noto il nome della madre.
A [...] villa Balbi allo Zerbino, ma in collaborazione con Domenico Piola.
Le quadrature genovesi risentono delle “vedute” di Mitelli, con molteplici puntidifuga (Gavazza, 1982, p. 107; Pigozzi, 1988, p. 337); Seghizzi fece tesoro degli studi del 1629 ...
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MEI, Paolo
Francesco Franco
MEI (Meo), Paolo. – Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Domenico e da Matilde Farrajoni.
Il cognome nei libri parrocchiali è trascritto quasi sempre come «Meo» (Roma, Archivio [...] -scuro, mostra contemporaneamente alcune incertezze nelle pose un po’ enfatiche di alcuni personaggi e nell’uso improprio della prospettiva, per la presenza dipuntidifuga leggermente sfalsati (Lagorio - Ginatta, p. 17).
Una piccola stizza (Bologna ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...