De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] , uno dei puntidi riferimento della cultura napoletana. Dopo aver avuto una prima esperienza di insegnamento, giovanissimo, Malta e raggiunse il Piemonte, rifugio di molti esuli napoletani. Durante la fuga calabrese e la prigionia elaborò due saggi ...
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Dreyer, Carl Theodor
Monica Trecca
La complessità dello sguardo
Tra i grandi maestri dell'arte cinematografica del Novecento, il regista danese Carl Theodor Dreyer fu anche uno dei più incompresi da [...] del cinema, incentrato sull'eroina francese
Il cinema come via difuga
Il regista danese, nato a Copenaghen nel 1889, ebbe di emozioni della giovane, con inquadrature riprese da tutti i puntidi vista. Il film, ancora muto, possiede però il ritmo di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] si espande sporgendo nel ‘nostro’ ambiente; uno ‘al di là’ di essa, che sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo dipuntidi riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente e di remoto, trova il suo elemento unificante nella ...
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Drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1878 - Ascona 1945). Avverso al nazismo e da questo avversato, nel 1938 emigrò in Svizzera. Sperimentò tutti i generi di teatro, in cui esordì nel 1904. Dopo numerosi tentativi, [...] 1916), Die Koralle (1917), Gas I (1918) e Gas II (1920), puntidi riferimento precisi nello sviluppo del teatro espressionistico; virtuosisticamente ricchi di simboli, trasmettono, quasi sempre per paradosso, un vibrante messaggio etico. Seguì ancora ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di G. C. al Tempio (Lc.), la fuga in Egitto e il ritorno a Nazareth (Mt.), l'episodio di G. C. dodicenne disputante con i dottori nel Tempio di culture a cui appartengono, di alcuni punti controversi della realtà biblica di G. nella loro corretta ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] puntidi vista: a) il puntodi vista dinamico; b) il puntodi vista topico; c) il puntodi vista economico; d) puntodi vista economico e puntodi cerca di fuggire dalle sue sensazioni d'impotenza e di solitudine, ricorre a quattro meccanismi difuga: ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Giuseppe Bossi al Cenacolo di Leonardo nel 1810, puntodi partenza dei moderni di Cristo. Non è facile spiegare questa improvvisa fuga in avanti – nella composizione, nella ricchezza di riferimenti classici, nell’esasperato patetismo – da parte di ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] collier della duchessa la luce è più brillante, come se una parte di lei fosse avvolta nella penombra. Oltre la città, la luce del primo mattino è sul punto d’invadere i campi e mettere in fuga le brume. L’aria del giorno nascente ha mosso appena la ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] ciclo delle Storie della Vergine: ultima dal puntodi vista narrativo e, di conseguenza, ultima come collocazione nel chiostro. preparato. Dal 1522 Luigi Alamanni, quasi coetaneo di G., era a Parigi in fuga da Firenze in seguito alla fallita congiura ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] nuova avventurosa fuga. Mentre Lucrezia riparava ad Imola, C. e la madre ritornavano al Trebbio. Di qui dovettero confronti, per "il tropo stirachiato modo di far ogni cosa meco" non giunse al puntodi provocarne l'uscita dal campo imperiale, fu ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...