DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] fuga da Firenze ed il futuro del Dei. C'è innanzitutto da riscontrare nella Cronaca due versioni apparentemente discordanti sul colpo di a Monaco di Baviera (Bayerische Staatsbibliothek, Ital. 160), rappresentano le principali messe a punto delle ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] L., non è il frutto improvviso di un'ispirazione del momento ma il puntodi arrivo di meditate riflessioni.
Il romanzo è anche il sigillo di "quel processo di […] costruzione di un vero e proprio "libro di famiglia" alla cui formazione Anna Banti ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] le traduzioni di incerta attribuzione si elencano ancora l'Apologeticus de fugadi Gregorio di Nazianzo (Dausend del testo tramandato da un codice in molti punti portatore di lezioni migliori di quelle attestate dai manoscritti giunti sino a noi, ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] a Bergamo, forse della stessa mano del Riposo durante la fuga in Egitto della Fondazione Longhi a Firenze; e la Madonna di Milano, commissionata all'artista nel 1642. Malgrado lo stato di conservazione pessimo, l'opera segna in effetti una delle punte ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] fuga - e della cospicua guarnigione militare da cui soleva farsi scortare. La Signoria accettò di proscrivere i Medici, di che in quel momento rivestivano incarichi di commissario militare in punti particolarmente nevralgici del dominio, che furono ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] sacramento della eucharestia. Qui il pastore analizza da un puntodi vista storico e teologico la questione della Santa Cena, esuli religiosi, quali Isabella Bresegna al momento della sua fuga, nel 1557; relativamente a questi anni sono documentati ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] un'opera che, per dirla con Zeri (1961, p. 78), "punta sulla cappella Ovetari a ogni passo". Le scelte cromatiche, l'accentuata fuga prospettica, le volte con lacunari ornati di roselline, i fregi scolpiti nei pilastri, gli arredi della camera della ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] rimase ancora alla corte imperiale, che seguì nella sua fuga dinanzi a Maurizio di Sassonia da Innsbruck, fino a Strasburgo. Qui, come di consegnare il Carranza (la consegna ebbe effettivamente luogo alla fine di aprile 1567). Sugli altri punti ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] sia dal popolo sia dai nobili. Corio scrive che Arrigoni puntava a eliminare colui che era il massimo sostegno del Moro e per ordine di chi desiderava cose nuove".
Dopo l'assassinio il Moro decise di affrettare la fuga e ai primi di settembre, mentre ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] dall'esordio, la vena "dolorifica" è strutturata su alcuni punti-cardine che risultano invariati anche negli scritti ulteriori: l'amore è sfondo frivolo ed elegante alla sua impossibile fuga. Eppure, al di là dei dati esteriori, La prigioniera più ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...